mercoledì 27 aprile 2011

Flan di piselli e pinoli.

Ultimamente sono un po' vagabonda, non riesco a esser costante in questo blog, ma ho due leggeri problemi: uno con il tempo che non mi basta mai per fare le cose che mi interessano e l'altro??? Il browser...ma non capisco, già faccio un monte di fatica a capire le cose in più ci si mette pure explorer, ma allora???La cosa bella è che per parecchi giorni non sono riuscita ad accedere al MIO blog e anche ai vs, insomma mi funzionavano due siti e basta...ma cos'è? Una congiura? Per cui mi spiace non esser stata presente nemmeno durante le pause pranzo, nei vs blog, sto recuperando con calma oggi...fatica, ragazze ma quanto cucinate?Bravissime.
Ringrazio in particolar modo tutte quelle che in questi giorni si sono dedicate a un ingrediente a me caro, il grano saraceno, e a tutte le nuove followers...con calma verrò a curiosare nei vs blog.
Non è che sono stata assente e non ho fatto nulla, insomma non sono proprio fagnana, ho cucinato, sperimentato cose nuove per me, come questo flan, rifatto ben due volte, in modi diversi ovviamente, non parliamo della foto, ma del gusto ok?Sorvoliamo ogni tanto sui difetti!!

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Ingredienti per un flan per 4 persone:

300 g di piselli, freschi o in lattina;
1 dl di panna;
2 uova;
20 g di grana;
1 rametto di maggiorana;
1/4 di succo di limone;
15 g di pinoli;
(aglio...io no);
5 g di burro,
2 cucchiai d'olio e.v.o..

Lessare i piselli,se sono freschi e tenerne da parte due cucchiaiate, il resto passarlo al minipimer, unire le uova, la panna, il sale, la maggiorana , il burro e un pochino di pinoli.
Io ho riempito la mia tortiera da 22cm di silicone con il composto, se avete una tortiera normale infarinatela se no dopo sono urli a sformarla!
Riempite una teglia per 3/4 d'acqua fredda e immergetevi la tortiera.
A forno caldo , 180°C, infornate per 45 min.

In una ciotola emulsionate l'olio e il limone, dopodichè versatelo in una padella antiaderente e unire i pinoli, tostarli brevemente e aggiungere i piselli, abbassare la fiamma, scaldare per qualche minuto e poi spegnere.

Terminata al cottura del flan, lasciarlo raffreddare un po' e capovolgerlo in un piatto, guarnirlo con i piselli e i pinoli.

Tiepido è buonissimo.

Questo piatto è ottimo anche fatto con i piselli in scatola e solo gli albumi, direi che è un ottimo sistema per farli fuori!!!




sabato 23 aprile 2011

Linguine pomodori secchi, pinoli e mela.

Posso dire con certezza che non ho mai cucinato la pasta solo per me, mi spiego meglio, se ci sono mangio pasta e pane, ma se non ci sono ne faccio a meno, per cui la sera, se arrivo tardi spilucchio, che dire non sono una che si prepara il tavolo e si mette a mangiare da sola, mangio un frutto e vado a dormire, ieri avevo fame, poi avevo fatto un fioretto con me stessa, mi ero ripromessa di preparare un primo per il contest di Primo piatto quasi fatto  mi ha colpito il modo di scrivere del proprietario del blog e ho pensato di partecipare, non essendo un 'amante della pasta ci ho messo tantissimo, infatti la scadenza è il 26 aprile...ieri sera ho avuto l'illuminazione, un flash, linguine da un lato e pomodori secchi dall'altro...ottimo connubio per me.
Che dire il contest non è facilissimo perchè esclude l'uso di latticini e carni...io pensavo a qualcosa con il salmone ma ieri sera ero veramente troppo affamata e ho pensato a questo accostamento, buono buono buono.
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Ingredienti per una persona:
100g di linguine;
1/2 mela fuji;
2 cucchiaini di pinoli;
2 pomodori secchi;
2/3 cucchiai d'olio e.v.o.;
prezzemolo per guarnire.
Mettere a bollire l'acqua, salatela pochissimo.
A bollore aggiungere le linguine.
Nel mentre affettare finemente i pomodori, listarelle sottili sottili, quindi aggiungere un cucchiaio d'olio e a fuoco basso tostare i pinoli, una volta tostati aggiungere i pomodori, lasciar scaldare qualche minuto a fuoco basso.
Tagliare a tocchetti la mela,aggiungerla con il resto del condimento, spegnendo il fuoco sotto.
Scolare la pasta, facendola saltare con il condimento.
Impiattare, primo veloce e molto saporito.
Con questa ricetta partecipo al contest:

Per finire buona Pasqua a tutti!!!

martedì 19 aprile 2011

Cous cous ananas e pollo.

C'era una volta una casa in un boschetto di castagni, era piccola, ma veramente piccola, fredda...tanto fredda, soprattuto in inverno, nonostante questo diventò parte integrante della narrante e del suo più caro amico.

La prossima settimana la lasceremo ai nuovi inquilini, col cuore in mano, sarà bello il trasloco da una parte allegro dall'altro triste, allegro per tutti i bei ricordi legati al posto: le pizzate, le castagnate, le risate e gli alcolici bevuti, dall'altra triste: un pezzo di indipendenza che se ne va, lo stacco dalla vita di studente, il proprietario di casa logorroico...no forse lui non ci mancherà.


Questo piatto l'ho cucinato l'altra sera, abbiamo istituito la sera dedicata all'Amicizia ma anche delle preparazioni iper super veloci e cosa c'è di meglio del cous cous? In effetti non credo ci sia qualcosa che si prepari più in fretta.



Visto che io mangio con gli occhi ho fatto un piatto unico si, ma non per due, per 4!!



Ingredienti:
1 bicchiere di cous cous,
mezzo petto di pollo;
mezzo ananas pulito;
sale,
4 cucchiaini d'olio;
pepe;
prezzemolo per guarnire.

Cronometrandovi penso ci potrete mettere 10 minuti a preparare questo piatto, si parte?Ci siete?
Mettere sul fuoco una pentola con due dita d'acqua.
Ok, tagliare a tocchetti il pollo e l'ananas...tempo stimato tre minuti.
Salare l'acqua nella pentola e versare l'olio, dopodichè aggiungere il cous cous, girare e chiudere col coperchio, abbassare la fiamma, deve cuocere 4 minuti.
In questi quattro minuti, mettere in una padella pollo e ananas, senza alcun condimento, lasciar cuocere almeno 6 minuti, salare e pepare.
Intanto avrete spento il cous cous e l'avrete sgranato un po' con una forchetta di legno.
Nove minuti...unire il cous cous al condimento di ananas e pollo, amalgamare e lasciar riposare, io l'avevo detto che bastavano dieci minuti!!!

venerdì 15 aprile 2011

Aggiornamento raccolta grano saraceno mon amour.

Buongiorno a tutti!!!
Chi mi segue ed ha aderito alla mia raccolta sul grano saraceno ha notato che la data di scadenza si avvicina, mancano cinque giorni alla scadenza...ma siete proprio sicuri sicuri??

Secondo me, vi sbagliate, giurin giuretto, la data di scadenza è il 30 aprile...già ho pensato di prorogarla ancora per un po' di giorni e di pubblicare il pdf il giorno 12 maggio, ci state?? Avete ancora voglia di sperimentare qualcosa per il futuro ricettario? Spero tanto di si.

Buona giornata!

venerdì 8 aprile 2011

Muffins extra-cioccolato

W la tecnologia, mi ricordo ancora alle medie quando imparavo i rudimenti del dos, avevamo un insegnante  che guidava l'ape, aveva un occhio finto...se ci penso rido, quanto sono cattivi i ragazzini e quanto son cattiva ancora ora!

In ogni caso è cominciata da lì la mia passione incompresa per il pc, capivo come entrare e uscire da w...ow e fare altre cosette, tutte nozioni estremamente ultili ora come ora...va behhhhhhhhh, allora ero convita che avrei seguito gli studi per fare ragionere programmatore, mi viene il dubbio che forse sarei stata portata, naaa nemmeno un po', per capire come dimensionare l'header ci ho messo mesi, per non parlare delle pagine statiche, nell'ultimo mese me le sognavo anche di notte!

Però c'è una cosa che su internet mi viene bene, ma talmente bene che sembro specializzata: l'acquisto, ho cominciato con i banalissimi biglietti per i mezzi di trasporto, aereo, treno, nave, poi mi sono allargata, libri, vestiti, ora scarpe...e chi mi ferma più? Forse solo una cosetta...il saldo della carta...Beh giusto qualche giorno fa mi è arrivato un mio pacco, il contenuto è rappresentato da soli libri, caso vuole che siano tutti incentrati sull'arte gastronomica, ho già visto alcune ricettine davvero interessanti che ho intenzione di modificare, e già il trucco sta nella modifica, se no che gusto c'è?

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Questi muffins sono nati per smaltire un po' del cioccolato che c'è in casa, solo che per farli ho dovuto aprire la mia tavoletta da kg, ora bisognerà finirla tutta, che sacrificio sarà per me!

Ingredienti:
1uovo;
45 g di zucchero;
150 g di farina “00”;
20 cl di latte;
1/2 bustina di lievito;
1 cucchiaio di cacao amaro;
1 cucchiaio di burro;
100 g di cioccolato fondente ridotto in scaglie,
1 cucchiaino di bicarbonato.

Come di regola unire gli ingredienti liquidi e quelli secchi in due terrine diverse.
Accendere il forno a 200°C.
Mescolare il meno possibile i due composti, infornarli per 5 minuti a 200°C e poi abbassare a 180°C e continuare a cuocerli per 10/15 minuti.










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Muffin con linguaccia!

martedì 5 aprile 2011

1814

Vi chiederete a cosa si riferisce quel numero, ebbene è l’altezza del Monte Gennaio, appennino Pistoiese, già, finalmente Nico ha avuto la soddisfazione di salirci, un monticello che lo guardi e pensi, eh vabbeh che vuoi che sia è anche vicino, in due ore di cammino ci sei…questo è vero se segui la giusta via, ossia il sentiero n “00”, ma se tu hai come compagni di viaggio i Manus, scordatelo, seguirai il sentiero n 5 che ti porterà a scavallare, salire, scendere, andare a destra e poi a sinistra, infine salire, insomma stare in giro per tutta la giornata, dalle nove alle sei e quarantacinque in cammino con una bellissima sorpresa:



Il G-U-A-D-O!!! Fantastico, dopo aver preso quota, e l’abbiamo persa integralmente per andare nella valle di Orsigna , c’era questo torrente (l'Orsigna)con acqua non fredda…se si fermava ghiacciava, è stato meraviglioso, i miei piedini erano felicissimi!

Orsigna è un paese completamente immerso nel silenzio, attraversato dal torrente omonimo.

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Il sentiero non è semplicissimo da trovare ma è veramente un bel giro.

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Qui hanno appena aperto un sentiero dedicato a Tiziano Terzani, essendo lui originario di questi luoghi.

Tiziano Terzani.. da: “La fine è il mio inizio”

"Lo capisci, no? Allora io avevo qui [a Orsigna] la mia seconda patria che ha rappresentato, me ne rendo conto ora, la magia nella mia vita.
Perché questo posto è misterioso, è una valle chiusa che non va da nessuna parte, con una storia di grande povertà. La gente viveva in case fatte di pietra, con finestre piccolissime perché non entrasse il freddo, molte erano addirittura senza camino.
Quello che ci ha venduto la terra era un uomo straordinario che stava con la moglie, di cui dicevano era una strega, in una stanza dalle pareti nero fumo.
Così viveva la gente. Viveva di castagne, di funghi e del granturco che coltivavano, però erano tutti poeti.
Prima di tutto perché erano pastori, gente che con un filo d'erba in bocca stava in cima a una montagna a guardare il gregge e pensare alla vita,
a Dio, alla natura. La domenica in paese cantavano il contrasto in ottava rima, che io adoravo. Uno difendeva la donna bionda, l'altro la donna bruna.
'Se tu vuoi amar la donna bionda, per tutta la vita le farai la ronda', e l'altro gli rispondeva 'Ma la donna dai capelli mori, quando le pare la ti butta fori'. Ore e ore in piazza a cantare e bere vino.
Sono i ricordi della mia infanzia. Sono cresciuto così e mi rendo conto ora del grande valore che ha avuto per me questa sponda.
Pensa che tutti i posti dell'Orsigna hanno una storia, ogni anfratto, ogni valle, ogni forra, ogni torrente ha una sua storia magica.
Ci si 'sentiva' dappertutto in questa valle. Qui c'erano le streghe, qui c'erano gli orchi, qui c'era un'umanità che non viveva di televisione ma di fantasia,
che passava le serate a veglia raccontando storie che venivano chissà da dove, dai nonni, dai bisnonni...
Era una notte di tregenda. Veniva giù la neve e il vento soffiava per i boschi
Nel vecchio casolare del Castello le donne filavano accanto al fuoco. 'A voi fa paura tutto', disse la più giovane, 'ma io non ci credo alle streghe!'.
E per farglielo vedere uscì da sola nella notte. Portava quello che si chiama 'il grembiale' in cui teneva il gomitolo della lana e il fuso.
Camminò per un po' ed entrò in un bosco buio quando a un tratto si sentì tirare. Cercava di fare un passo, ma non riusciva ad andare avanti. La mattina dopo la trovarono stecchita.
Il fuso le era caduto, si era piantato nella neve e sentendosi tirare da dietro lei aveva pensato che fosse la mano della strega ed era morta di freddo e di paura. Da allora quel posto si chiama la Tomba
C'è un posto che si chiama lo Scaraventa perché una sera uno degli ubriaconi tornava dal paese bestemmiando.
Caracollava per i sentieri e fu preso e scaravento giù da una roccia.
Io ero affascinato dalle storie che raccontavano e che davano vita alla valle.
Tutto qui era animato e chi cresce in un mondo così cresce in un mondo più ricco di quello in cui ci sono solo 'le cose'.
E' quello che voglio dire quando dico la verità è dietro ai fatti.
Sì, c'è un bosco che si chiama La Tomba, c'è una donna...
Ma se tu cominci a ragionare, o a non ragionare, cominci a percepire questo bosco come una cosa che vive, con una sua storia, e tutto diventa più bello...
I fatti, questi maledetti fatti che sembrano spiegare tutto e non sono niente, nascondono tutto. Il bello è quello che c'è dietro, no?...
Se dal nostro prato guardi questa valle meravigliosa e intatta,
capisci che è stata una sponda che mi ha aiutato ad avere quello che io ho sempre cercato: un altro punto di vista.
Per me l'Orsigna è questo. E mi piace scomparire qui, perché c'è un'anima che io sento, perché l'ho vissuta. Questa è la mia Himalaya.
Qui, in questo posto dove sono arrivato da bambino, ho sentito la magia della vita in generale e la magia della natura.
Con la modernità, la magia retrocede, ma rimane in qualche modo negli alberi, nelle foreste, nei tramonti quando il sole cala dietro alla Pedata del Diavolo.
Mi piacerebbe vedere che i miei nipoti vivono in un mondo di cui si sorprendono, in cui c'è dovunque qualcosa di meraviglioso da osservare.
Ho visto ieri sera la prima lucciola e sono stato lì, a guardarla.
Nel buio della notte la vedevo fare ti-ti-ti... Una gioia ti piglia!"


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Il nostro giro è stato molto lungo ma io non vedevo l’ora di fotografare un po’ di crochi (Crocus vernus L.) non ho potuto fare a meno di fotografare, fotografare e fotografare ancora, in pratica ho fatto un book.

Monte Gennaio

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Al prossimo giro!!!

lunedì 4 aprile 2011

Kreativ blogger.


...ummm davvero?Di nuovo io? Ma è il mio compleanno???No ve lo assicuro mancano ancora un paio di mesi al mio giro di boa.

Visto che ho ricevuto un premio pochi giorni fa, direi che i primi sette punti li confermo...gli ultimi tre...vediamo, come al solito scrivo di getto, cosa mi ero dimenticata la volta scorsa?

8. sono Golosa, si si, con la G maiuscola che sta a indicare il mio grado di ghiottoneria, sono letteralmente ingorda di dolci e di olive.

9. sono una persona curiosa, se mi fisso su una cosa comincerò a leggere qualsiasi cosa.

10. ti sono riconoscente, se stai leggendo queste parole vuol dire che qualcosa di me ti interessa e di questo ti sono grata, metto in questo blog molto del mio essere, a volte non riesco a scrivere per mancanza di tempo, altre volte semplicemente perchè non mi sento comunicativa, altre volte perchè non mi sento brava in quel che faccio. Ringrazio te, Mil, per avermi pensato per questo premio, è stata una dolce sopresa, grazie mille.
Mi sembra il momento giusto per ringraziare tutti quelli che mi leggono e tutte quelle che mi aiutano, mi piace la mia blogosfera,
Grazie.


Regalo questo premio a chi di voi non l'ha ancora ricevuto, ognuno dei blog che seguo è gestito da una donna o uomo creativo ed estroso!

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