martedì 3 maggio 2011

Diga del Moncenisio 2000 m.s.l.m, alta Val Susa, Piemonte.

Eccomi ritornata a raccontare una domenica diversa dal solito, non è un giretto montano questo è un salto nel passato, chi di voi mi legge da un po' sa che vivo al confine con la Francia, le Alpi sono il mio ambiente, mi piace girarle, questo posto è un luogo sia da Merenderos, sia di amanti del natura, sia essa antropica o naturale.
Il genere Merenderos è dato da uomini e donne atti a consumare pasti, sonnecchiate o lettura di libri e/o riviste a due passi, no dai facciamo uno, dalla portiera della macchina, possibilmente arrivando il più vicino possibile alla meta prevista, il che a volte vuol dire fare del fuoristrada e devastarsi il mezzo...come dire...se ci vai a piedi non ti fa male!
Tolta questa piccola digressione da montanara vi racconto di questo luogo.

La diga del Moncenisio si trova in zona franca tra Francia e Italia, poco distante dal valico del Moncenisio proprio sotto alla montagna da cui prende il nome, questo valico ha costituito per diversi secoli uno dei punti nevralgici per il commercio, come gran parte dell'arco alpino questa zona è stata presidiata militarmente, tanto che si trovano numerosi forti, tra i più semplici da visitare il Varisello, il Roncia, il Malamot, vi sono poi numerose bocche di fuoco, tantissimo filo spinato ancora ammucchiato e arrugginito, tantissime rocce incise dai militari dell'epoca. Sicuramente è una zona parecchio interessante per chi è affascinato alle fortificazioni dell'otto-novecento, come per tutto il vallo alpino.

Ovviamente il fascino del posto non è solo questo ma è anche l'aspetto naturale, in questo periodo si trovano: quasi sfioriti i crochi, in piena fioritura le genziane, gli anemoni, le violette, le arniche, insomma un giardino all'aperto, più avanti si troveranno tappeti di stelle alpine e orchidee selvatiche.
Inoltre, si incontrano marmotte appena sveglie con i cuccioli che giocano ignari del pericolo: il gheppio qui è ritornato a nidificare.
Sfortunatamente non abbiamo incontrato stambecchi e camosci, giustamente loro non stanno sul letto della diga ma sui costoni rocciosi su cui noi non abbiamo poggiato piede...
Marmota marmota, Marmotta
 Per tornare al ns giretto di domenica...vi chiederete cosa ci sia di tanto bello da vedere in una diga mezza vuota...è meraviglioso camminare nel letto della diga soprattutto sapendo che nel fondo ci sono nascoste altre tre dighe minori...in effetti i 320 milioni di metri cubi non si potevano certo trattenere con quelle tre dighettine piccicine picciò, così ne è stata costruita negli anni sessanta una realmente enorme, con un perimetro di 15 km interamente percorribili a piedi, il 15 di agosto si tiene una gara podistica, io certo non corro ma dev'essere uno spettacolo farlo a 2000m !

A spasso nella diga.
Paesaggio lunare.

in fondo a sinistra la seconda delle tre dighe sommerse, è la prima che si vede da lontano.


Prima diga.

La  diga odierna vista da "dentro".

La seconda diga vista da vicino.

Metamorfismo roccioso.



 In casi particolari, per manutenzione straordinaria, questa diga viene quasi interamente svuotata rivelando molti resti antropici e non, come questo:
ceppaia fossile di larice
Campanile sommerso
per 29 anni ho cercato di vederlo, guardando sempre nel posto sbagliato, vi chiederete cos'è, si dice che sia il campanile della chiesa del vecchio paese.
Particolare del meccanismo delle chiuse.


Se mi hai seguito fin qui ti potranno venire in mente due cose: una è, ma questa ci è o ci fa, ma su un letto di una diga ci hanno costruito una chiesa, ma mi prende in giro?
Seconda opzione: non ce la conta tutta.
Terza diga, casotto d'ispezione e campanile.
Chi di voi ha pensato alla prima opzione sappia che per metà è vera, non son del tutto normale, ma è più vera la seconda, non ve la racconto tutta,  se vi va leggete se no...saltate a piè pari questo paragrafo!
Come ho scritto prima, questo luogo è stato per secoli percorso dai viandanti, poco sotto si trova il comune più piccolo d'Italia, Ferrera, ben 5 abitanti stanziali...un luogo incantato, un paesino di montagna tutto costruito di pietre, losa e legno...dove fa un freddo pitone in inverno.
Poco sopra si trova Bar Cenisio, questa zona era molto ricca, c'erano molti hotel e case, perchè i viandanti avevano bisogno di guide che li facessero svalicare al di là delle montagne (la Savoia ora francese), avevano anche costruito una ferrovia (Fell) che ancora oggi corre parallela alla strada statale n 25, è incredibile vedere la conoscenza dei vecchi montanari, questa ferrovia era provvista di gallerie paravalanghe, si è conservata perfettamente in alcuni punti e un po' meno in altri, sta di fatto che l'ultima galleria prima di arrivare al Pian San Nicolao è ancora tutt'ora utilizzata in periodi particolarmente nevosi, quando la strada scompare e lì entra solo la neve soffiata dal vento gelido.
Purtroppo quest'opera ingenieristica fu un fallimento, in primis per i costi di costruzione e gestione e in secondo luogo per la costruzione del tunnel del Frejus, quest'ultimo è stato il reale motivo per cui questo valico alpino ha perso gran parte del suo interesse commerciale.
Tutt'ora viene chiuso a metà novembre e riaperto a metà aprile a seconda delle precipitazioni nevose.
Sapendo questo vi potete immaginare il motivo per il quale al fondo della diga c'è una chiesa e quindi un paese, il viaggio da Bar Cenisio o da Ferrera al valico era lungo e non sempre agevole, quindi serviva un punto tappa per spezzare le fatiche del viaggio, qui si trovava anche un ospedale, gestito da frati e un intero paese, ricostruito interamente al di sotto della diga odierna, fossi in loro non vivrei tranquilla lì sotto, si dice che se la diga si rompesse l'acqua arriverebbe a Torino e inonderebbe tutta la val Susa...non stento a crederci.
Quel campanile è quindi la riprova che non sono matta.Nel letto della diga si trovano perfettamente conservate le ceppaie fossili dell'epoca, diverse costruzioni civili, molte costruzioni militari e ancora un pezzo della vecchia strada napoleonica, insomma un concentrato di storia sott'acqua per gran parte dell'anno.
In questo giretto abbiamo potuto vedere tanto grazie al livello basso e al poco apporto idrico della neve, ma è rimasto un po' di ghiaccio...

Residui di inverno.
Cristalli di ghiaccio.


Cristalli di ghiaccio due...
La ripresa vegetativa delle piante:
Crocus vernalis, croco.
Coni nuovi del larice (Larix decidua).

Pulsatilla vernalis ,Anemone primaverile

Io ho scattato oltre 150 foto...mai così tante nella stessa giornata e mi son dovuta fermare, Eve aveva la batteria ko!
Spero che il reportage e tutto il post vi sia piaciuto e, magari, vi abbia incuriosito un po'.
Buona giornata.



Aggiornamento!!!!
NOOOOOOOO, dopo aver scritto questo post mi sono posta ulteriori domande e le ho poste a diverse persone per quanto riguarda una foto di un reperto trovato vicino al campanile e...ho scoperto che quello che tutti vendono come campanile in realtà non lo è...uffa!!!Tanta leggenda andata in fumo.

11 commenti:

Lady ha detto...

ma che gita fantastica Lia!!!
siamo in squadra insieme per il Naso da Tartufo's kitchen..
contattami
p.ranfagni@hotmail.it
ciao
Paola

riccioli di cioccolato ha detto...

Che bel post, leggendo mi sembrava di essere in quei luoghi, quanta poesia nella natura, selvaggia e bellissima, inospitale ma irresistibilmente affascinante.
Bravissima il tuo post mi è tanto piaciuto.

Lia ha detto...

@Paola, mi fumano le dita a forza di scrivere!!!
@Riccioli, è un posto strano,nonostante sia stato un posto di guerra mantiene la calma e la gioia della natura, sono felice che ti sia piaciuto il post.

ornella ha detto...

Buongiorno cara Lia, che bella gita! Conosco i Merenderos..e altri "generi"..come quelli che incontravo sul monte Pasubio, dopo 4-5 ore di camminata, in bikini a prendere il sole, mah come li chiamiamo questi profanatori di luoghi sacri?? Comunque bellissimi questi posti che racconti! Non ho mai avuto la fortuna di vederli ma mi piacerebbe tanto un giorno passeggiare tra quelle montagne!Di certo è che sotto la diga nemmeno sosterei per guardare in alto...ne ho il terrore! E quel campanile mi ricorda tanto il suggestivo lago di Resia...Grazie infinite di averci portato virtualmente con te! Un bacione e buona giornata!

Sabrine d'Aubergine ha detto...

Oggi solo montagne? E non di biscotti... perciò le mangio solo con gli occhi...
A presto

Sabrine

Manù ha detto...

Hola, niente da dire tranne che...quando mi ci porti??? :-)

Lia ha detto...

@Ornella: un giro meraviglioso che ha riportato a galla la mia curiosità. Nessuna paura della diga, se regge da piena...
@Sabrine!!!Golosona!!Resta sintonizzata è prevista una dolcezza a breve, ma non sarà un biscotto :o).
@Manu, lo sapete che per voi la ns casa è sempre aperta, quella zona è meravigliosa in ogni stagione, ha tanto da dare agli occhi.

Giada ha detto...

Un posto bellissimo e un luogo meraviglioso, stupende anche le foto!

Anna ha detto...

Che meraviglia... bellissimi posti, bellissime parole, e visto che il link non funziona io continuo ad immaginare una chiesa lì sotto!
Mi ha colpito anche per un altro motivo... in adolescenza io ho abitato a Bardonecchia, ma di queste dighe non sapevo niente. Non che andassi molto in giro, ma di un posto simile si presuppone che almeno gli abitanti del luogo sapessero, no?
Buon week-end!
Anna

Anonymous ha detto...

CI SONO STATA IERI ED E' STATO FANTASTICO....CAMMNARE ALLINTERNO DELLA DIGA CHE EFFETTO E POI VEDERE I RESTI DI COSTRUZIONI ANTICHE E CHIEDERSI COSA FOSSERO E QUALE FOSSE LA LORO STORIA! BENE ORA LO SO GRAZIE A TE. AVREI DOVUTO INFORMARMI PRIMA MA SI SA... IL TEMPO E' QUELLO CHE E'.
cOMUNQUE UN POSTO STUPENDO INCANTATO DI SICURO CI RITORNERò! CIAO MARZIA

Lia ha detto...

@Giada, grazie mille, mi sciolgo sempre quando mi fanno i complimenti per le foto essendo un cane a usare la macchina!!!!
@Anna, è stata una gran delusione quel campanile, ma ho scoperto una diga in cui realmente sotto c'è un paese...il prossimo anno ci andrò e documenterò! Se devo esser sincera mi rendo conto di conoscere poco le mie montagne, mi sono promessa quest'anno di girare tante cime e tanti paesi del mio Piemonte, farò tante foto e racconterò tante storie.
@Marzia, non posso giudicarti, anch'io no sapevo tutto quello che ora so, è bella e giusta anche la curiosità dopo aver visto i posti, ci sono tante cose da vedere e da fare, uno non può sempre sapere tutto, ma se poi vedi una cosa che ti piace è giusto documentarsi, sono felice di averti passato qualche notizia, se rimarrai sintonizzata vedrai diversi giretti montani nella Val Susa, quest'anno voglio proprio scoprirla bene bene!

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