martedì 21 giugno 2011

Monte Sagro, Alpi Apuane.

Ohhh siamo tornati a camminare, Ave Montagna!!!
Ne sentivo proprio la mancanza, sgambettare, respirare aria pulita e stare a fantasticare mentre cammino è una cosa che mi rigenera.
Certo che se leggete qui  penserete che sono proprio una ciarlona, in realtà la camminata è durata sette ore, pause pranzo escluse, si ho usato il plurale, io in montagna ogni due o tre ore devo mangiar qualcosa, vado in deficit se no, è una cosa che ho imparato in questi ultimi quattro cinque anni, arrivo a un punto che non riesco più a connettere e cammino per inerzia, per cui mi basta poco, un frutto, due pomodorini, cioccolato, insomma qualcosa che mi fermi a fame e rilasci anche qualche sostanza nel mio corpo.


L'ascensione al Sagro è prevista in 60-80 minuti da Foce Pianza 1270 m, vi chiederete a sto punto che abbiamo fatto per tutto il tempo, abbiamo fatto l'anello basso e poi alla fine abbiamo seguito il sentiero per andare in punta, la discesa è avvenuta ovviamente per un percorso diverso...sapete abbiamo la capo gita a cui piace fare i giri ad anello...
Abbiamo seguito il sentiero che piano piano scende e, come dice Manuel, questa è tutta quota che poi dovremmo riprendere, mai parole furono così vere, in ogni caso abbiamo cominciato a seguire in sentiero n 172 del cai, si scende e si intercetta un taglio di cava, davvero impressionante, sembra veramente che il monte venga affettato. Purtroppo il Sagro è composto da un ottimo marmo, molto pregiato e le cave qui si sprecano.



Ecco come si vede l'azione antropica:

 Non sembra l'azione di un'affettatrice?

Invece se si guarda dal basso verso l'alto lo scenario cambia molto



abbiamo proseguito il percorso fino a Foce Luccica 1029 m da dove si interseca il sentiero n 38, anche qui lo scenario è abbastanza impressionante, quell'aggregato di case, in mezzo alle cave, è la famosa Colonnata, essendo questo un blog foot and food dovreste ben capire a cosa mi riferisco.



Abbiamo poi proseguito il nostro cammino sotto abeti bianche i faggi, fino a trovarci di fianco al Catino (è una depressione) e poi da lì hanno deciso che saremmo saliti in vetta...io devo fare la pigra del gruppo no?
Comunque alla fine l'ascensione è stata meravigliosa per la presenza prepotente della Saxifraga ligulata Bellardi:



ne ho fatto un book, mi incuriosiva tantissimo questa pianta, mai vista fiorita, ma davvero meravigliosa, formava mazzi bianchi per le rupi, sembravano dei bouquet, mi sono informata e ho scoperto che è endemica delle Alpi Apuane, dell'Appennino tosco-emiliano e delle Alpi Marittime, bellissima mi ha davvero incantata.
Un'altro fiore incontrato è la Dactylorhiza maculata (scusate non son sicurissima sono tutte molto simili)
della famiglia delle orchidee.



E poi il Lilium bulbiferum L. dalle mie parti chiamato Giglio di San Giovanni:



Il giro è stato impegnativo ma molto ludico, come al solito abbiamo fatto grandi chiacchierate, una sorta di scampagnata un po' più impegnativa, la terza cime, nella nebbia è la cima del Monte Sagro 1752 m.


Spero vi sia piaciuto.
Vi anticipo che il prossimo giro è sulle mie Alpi, un' escursione fatta qualche settimana fa in un posto meraviglioso.

8 commenti:

marifra79 ha detto...

Che meraviglia e che posti!! Ti avrei fatto compagnia molto volentieri, mi piacciono le escursioni e il contatto con la natura! Un abbraccio

ஃPROVARE PER GUSTAREஃ di ஜиαтαℓια e ριиαஓ ha detto...

fare questi percorsi mi piacerebbe da matti ...
bellissimo il post..
lia

Pia ha detto...

Ma dai! Che bella l'idea di combinare monti e ricette!!! Anche a me piace molto camminare e fotografare i fiori!

claudia ha detto...

splendida quell'orchi....e il richiamo irresistibile del lardo... :)))
peccato per la montagna che viene affettata come un bianco semifreddo..

Bacione Lia..

Lia ha detto...

@Marianna, l'unica cosa che mi scoccia delle Apuane è che non si vedono animali, solo gracchi, belli eh, ma a me i mammiferi piacciono di più dei volatili!!!Vedrai che meraviglia il prossimo giro!
@Lia, mi piace sapere che apprezzate la mia passione e che posso scrivere anche delle mie "girate" senza annoiarvi!
@Pia, sono due delle mie passioni, prima o poi imparerò anche a cucire e potrò creare le meraviglie che fai tu!
@Claudia, che dire mi fa male vedere l'estrazione industriale del marmo, sopratutto perchè le Apuane sono uniche, dovrebbero essere un patrimonio dell'umanità ma credo che fra qualche centinaio d'anni di loro ci saranno solo foto. Bhe speriamo bene va!Un bacione tesoro|

ornella ha detto...

Bellissimi luoghi, come tutti quelli in cui ci porti a camminare! Non sai cosa darei per ricominciare a sgambettare.. Certo che quella montagna è tutta una cava ma ha il suo fascino anche così ed i fiori sono una meraviglia ed anche voi :-)). Bacione

elena ha detto...

Ciao! mi introduco con ritardo in questa discussione per segnalarvi mammiferi che si possono vedere in Apuane (di frequente ormai!): i mufloni! Nella zona della Pania della Croce...:)

Lia ha detto...

Tu non sai che tipo di stupore avevo io nel vedere dei cavalli selvatici allo stato brado, non ho mai visto un muflone (libero)!!!Ecco che mi trasformo nella montagnina giapponese (chiaramente la macchina fotografica ce l'ho sempre in mano) devo vedere anche i mufloniiiiiii, grazie per la dritta!!

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...