domenica 24 luglio 2011

Flognarde di ràmasin.

A volte mi piacerebbe vedere il viso delle persone che leggono i miei post, vedere l’espressione del volto e capire cosa pensano di quello che leggono o vedono qui, normalmente questa curiosità mi viene per i post di montagna, essi sono per me un groviglio di emozioni tutte positive, tutte costruttive, spero che questo sia palpabile dalle mie parole e dalle mie foto, però, cavoli ma avete visto il titolo di ‘sto post? Ma qualcuno ha capito di che parlo? Si???Allora siete come me piemontesi, perchè i ràmasin li ho visti solo qui e beh essendo a un centinaio di km dalla Francia ne subiamo gli influssi culinari e non solo, anche linguisticamente un po’ ci assomigliamo.
Parliamo dei ràmasin, chi di voi li conosce saprà che quando arrivano arrivano, la pianta in questione sforna anche 10kg di frutta in due settimane, una manna dal cielo direi, per chi non li conosce…non sapete quale bontà vi perdete, è una pianta autoctona del Piemonte, il mio compagno la prima volta che ha visto il frutto si è messo a ridere, prendendomi in giro perchè qui in Piemonte abbiamo proprio tutto piccolo (si riferiva alla pasticceria mignon) però poi, quando ne ha mangiata una…è stato amore, gli piacciono un sacco, ne mangia una dietro l’altra, un po’ come le ciliegie, solo che gli effetti sono uguali a quelli delle prugne o dei gelsi…
La pianta dei miei quest’anno era carica come un ciuco,mia madre  ne ha distribuite a destra e a manca,io sono andata a raccogliermele per fare la marmellata ed essendone avanzate un po’ le ho usate per questo dolce, il flognarde.
Non avevo idea che questo dolce esistesse sin quando non ho preparato il suo omonimo salato, il clafoutis, capito allora cos’è? Già perchè il clafoutis è in teoria solo di ciliegie selvatiche con nocciolo e bla bla bla, mentre invece tutte le preparazioni dolci con altra frutta si chiamano flognarde.

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Il mio unico problema è stato che il dolce non è piaciuto a Nico…me lo sono dovuto mangiare tutto da sola, mi sono sacrificata per non gettare via nulla, mi faranno santa, lo so.

SAM_2933


Ingredienti per tre persone:
300 g di ràmasin;
1 cucchiaio di rhum;
50 g di zucchero di canna;
45 g di farina;
2 uova;
100 g di latte;
zucchero a velo q.b. .

Lavare e denocciolare la frutta.
Imburrare la pirofila in cui cuocerete il dolce, io ne ho scelta una di 15cm di lunghezza e 8 di larghezza alta 3cm, con il mio composto l’ho riempita sino all’orlo.
Sbattere le uova con lo zucchero fino a che il composto non è spumoso e biancastro, setacciare la farina all’interno e aggiungere poco alla volta il rhum e il latte.
Adagiare al fondo della pirofila la frutta e versarci sopra il composto appena fatto, infornare per 40-45 min a 180°, avendo riempito sino all’orlo la mia teglia io, a scanso di equivoci, ho fatto una vaschetta con la carta stagnola, ma, il composto si è rassodato subito e non ci sono stati problemi, ad un certo punto della cottura sono passata alla modalità statico da ventilato, perchè mi sembrava un po’ scuro.
Gustare tiepido.

9 commenti:

Fra ha detto...

Buon giorno! Ma perchè sacrificarti tutta da sola!?!? Io ti avrei fatto compagnia più che volentieri... Davvero invitantissimo anche se non conosco questo frutto :-( Il prossimo anno passo a fare scorta!

CarlottaD ha detto...

Ti piacerebbe vedere la faccia di chi legge??? ok, la mia è meravigliata, con lo sguardo sperduto. Dal capo sta uscendo un filo di fumo prodotto dall'unico neurone funzionante che sta disperatamente correndo da una parte all'altra del cervello in cerca della definizione di "ràmasin".
Una foto del ràmasin per noi stranieri, ce la potevi anche mettere eh!

Lucia ha detto...

Vuoi dire che per provare sta delizia devo arrivare fin quasi in Francia a raccogliere i ràmasin? :-D Ma un flognarde un po' meno complicato... no, eh? Ahahahah!

Lia ha detto...

Che tonta sono, aggiungerò quanto prima la foto!!!
@Fra...davvero mangiarla tutta da sola...un vero sacrificio!
@Carlotta...ora ho capito il fumo dalle mie orecchie a cosa era dovuto, cercavo di ricordarmi cosa avevo scordato di mettere nel post...la foto del frutto!!!
@Lucia, l'importante è farlo con la frutta di stagione, ràmasin o prugne, ciliegie o arance, cosa cambia, l'importante è che sia buono il risultato!

ஃPROVARE PER GUSTAREஃ di ஜиαтαℓια e ριиαஓ ha detto...

se mi spedisci una teglia già pronta la gusto volentieri insieme a te cara lia ^__^ interessante e invitante..
by da lia

Palepinkradish ha detto...

Io non conosco i ramasin e la mia faccia è a punto interrogativo. Del tipo ....ma che forma avranno ? E comunque credo che sia valsa la pena sacrificarsi per questo bel dolcetto buona domenica!!!

Lipstick ha detto...

Che meraviglia!! Io adoro i clafoutis ma non sapevo del Flognarde, che bello non finire mai di imparare. Lo farò anche io se ce la faccio a trovarne ancora dai contadini.
Bravissima :)

Laura ha detto...

sarà... ma a me pare proprio buona questa torta! Che sacrificio enorme che hai fatto eh?? :) Da ggi ti seguo con piacere!! :) A presto! Laura

Lia ha detto...

@Lia...mi ci sono impegnata a fondo e l'ho mangaita tutta...che fatica ;o)
@Palepinkradish, bello il tuo trucco a forma di punto interrogativo!!!
@Lipstik, incrocio le dita...sappi che se ne trovi tanti puoi congelarli denocciolati...per uso futuro!
@Laura, mi sacrifico per la causa ;0)

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