mercoledì 26 ottobre 2011

Crocchette di patate al forno.

Wow sto pubblicando ricette di rilievo ultimamente, viva la banalità, ma tanto per cambiare, io le crocchette di patate non le avevo mai fatte. Nel paese in cui vivo le patate vanno come il pane, nel senso che le coltivano tutti, abbiamo il ns spacciatore di fiducia e da settembre siamo a quota 50kg , venti per noi due e trenta per le rispettive famiglie di provenienza, sono patate buone perchè non sono umide per cui puoi fare gli gnocchi di patate da subito, il che rappresenta la salvezza di molte mie cene solitarie.
Queste crocchette le ho preparate per le prima volta in un giorno di studio d'inglese di Nico, ad un certo punto suona il mio cellulare,era un amico yogico. La conversazione è stata un po' surreale, mi chiedeva se poteva darmi una mano (sapeva del mio problema al ginocchio) in casa o a tagliar l'erba, ci rido su e gli dico che non sono ancora così mal messa, alla fine mi chiede se sono in giardino, sì rispondo, a bene,risponde lui, io invece sono in strada oltre la vs siepe!Ovviamente l'amico yogico era accompagnato dalla Maestra yogica ed essendo un orario anomalo, tipo 11,30 a.m. non ho potuto far altro che trattenerli a pranzo, con la forza s'intende!
Poveri cristi, la prima versione prevedeva patate vecchie e feta aromatizzata alla menta che avevo in frigo da un po', ma che dire non ci siamo formalizzati, anzi le crocchette son sparite in un nonnulla e posso dirlo, posso, posso????In quel contesto le crocchette le ho fritte, tolto che non amo friggere erano davvero buone.In questa seconda versione le ho cotte in forno...non è la stessa cosa, mi duole dirlo ma alcune pietanze sono proprio più buone fritte.

Ed ora gli ingredienti per 4 persone:
500 g di patate;
100g di feta;
1/2 cipolla o 1 scalogno;
2 rametti di timo;
1 uovo intero;
1 cucchiaio di succo di limone;
sale;
semi di papavero e sesamo per guarnire.

Far bollire la patate con un po' di sale.
In un tegame rosolare con un po' d'olio la cipolla o lo scalogno, a mio gusto con lo scalogno queste crocchette son più buone.
Una volta cotte le patate, schiacciatele con la forchetta, aggiungete la feta, schiacciatela insieme alle patate,amalgamate bene, poi aggiungere il succo di limone, il timo, la cipolla o lo scalogno e per ultimo l'uovo.
Lasciate raffreddare il composto e poi mettetelo in frigo un'oretta.
A composto completamente freddo formare le polpette di tre cm di diametro, si possono seguire due procedimenti:

  1. in forno;

  2. in padella.

1. Per quanto riguarda il forno si formano le polpette e poi si possono tuffare nei semi di papavero,nei semi di sesamo o lasciarle al naturale, il forno va scaldato a 180°C per un 15-20 minuti, fin quando non saranno dorate (metodo veloce).
2. In padella fritte...ecco qui la cosa si fa un po' più lunga: formate le polpette, passarle nella farina e poi buttare nell'olio caldo, io nella mia wok ne cucino 3/4 per volta, per cui ci vuole una buona mezz'oretta.

Volendo si possono preparare prima e poi riscaldare al momento di servire.

mercoledì 19 ottobre 2011

Orzotto ricco, mi ci ficco!

Tze oggi ho proprio energie che mi sprizzano da tutti i pori della pelle, sarà che ieri l'osteopata mi ha detto che posso riprendere "con cautela" l'attività fisica, sono ferma dal 7 di agosto e qualcuna mi ha definita "capretta in gabbia" .Ieri ho ripreso a fatica yoga ma mica ce l'ho fatta a far più di 15 minuti, ero esausta, oggi sono un rottame, gambe e braccia a pezzi ma umore ed energie a 1000, quel che ci vuole in questa giornata decisamente fredda. Comincio seriamente a chiedermi se quelle estremità, chiamate piedi, dentro le scarpe verdi sono mie, sono decisamente gelide!
Tolto questo breve inizio, volevo mettere questa ricettina per partecipare al contest di Imma, è incredibile ma tutte le volte non riesco a partecipare...e sta volta ci entro per il rotto della cuffia.
Non so voi, ma io posso mangiare pochissima pasta, l'effetto soporifero che mi fa è talmente evidente che posso  farmela solo alla sera a patto di pulire la cucina e avere già il pigiama addosso, quindi difficilmente sul blog troverete ricette di pasta ma molti primi con cereali, come questa:



Orzotto per due persone:
140 g di orzo;
30 g di feta;
2 cucchiai di cipolline;
10 pomodorini camone;
1/2 mela;

Devo davvero spiegare come si fa?
Lessare l'orzo e aggiungere tutti gli ingredienti, guarnire con scorza si limone e basilico.Veloce veloce e non narcolettico!


venerdì 14 ottobre 2011

Pomodorini verdi sott'aceto.

Ossia storia di un'igienizzazione atmosferica...
Già, perchè ormai vi è ben nota la mia allergia la nikel ,esso è contenuto in grandi quantità nei pomodori maturi e crudi, ma in quelli verdi???Beh a quanto pare non mi danno noia, banalmente perchè li cuocio???
Quest'anno mia madre ha piantato dei fantastici pomodorini  Camone ho creato non poca curiosità nel vicinato (ho dovuto regalarne un po' perchè non riuscivo a mangiare tutta la produzione)  erano croccanti e succosi nonostante fossero pressochè verdi all'esterno, insomma nessuno dava due lire a questi pomodorini ma una volta assaggiati non potevi che innamorartene!
Una sola pianta ha prodotto tantissimo, tanto che a un certo punto ho pensato bene di metterli sott'aceto, dopo un'ora da questo pensiero la casa sapeva di vino bianco e aceto cotto, ho sterilizzato la casa, l'odore si sentiva sin da fuori, ormai i vicini sono abituati anche se credo preferiscano l'odore del cioccolato...
Ovviamente questo è il mio primo esperimento di questo genere, posso dirvi però che, dopo tutto ha lo stesso odore, in modo molto automatico ho alzato il coperchio dove bollivano i pomodori, con vino e l'aceto...ecco per cinque minuti sono rimasta sballata, quasi da lacrime agli occhi...che rimba!!!
Quindi il mio consiglio è : non sniffate!!ehehehe

Detto questo la ricetta:
1 kg di pomodorini verdi;
500 ml di aceto;
200ml divino bianco;
basilico fresco (lo so che comincia a essere un po' tardi);
cipolla bianca o rossa;
4-5 barattoli sterilizzati da 200ml;
aceto per riempire i barattoli.

Si comincia col lavare i pomodorini e tagliarli a pezzi, i miei sono piccoli e li ho tagliati in 4, quindi, indicativamente,1 cm di lato, tagliateli tutti con tanta pazienza e poi strizzateli leggermente per togliere l'acqua di vegetazione.
Tagliare anche la cipolla a spicchi più o meno piccoli, come si vede dalla foto io ho usato la cipolla rossa perchè era dell'orto di casa dei miei, ad oggi, dopo il mese di riposo posso dirvi che se la mettevo bianca era uguale, l'aceto l'ha sbiancata completamente, ottima cosa saperlo prima!
In una pentola dai bordi alti mettere l'aceto e il vino, portarli ad ebollizione e poi tuffarci cipolle e pomodorini, lasciar bollire 5 minuti,a me mancava un po' di liquido per coprire la verdura, ho aggiunto vino bollente,scolare e disporre su un piano ad asciugare coprendoli con carta assorbente
Devono riposare almeno un pomeriggio.
Quando sarà passato il pomeriggio, riempire i barattoli facendo degli strati con i pomodorini, il basilico e la cipolla (finirete per sfogliarla se no non basterà), premere un po' in modo da far uscire l'aria e poi riempire bene i barattoli di aceto, chiuderli , dopo un mese saranno sottovuoto, che meraviglia la chimica!
Si possono mangiare anche così, ma la loro morte è nelle insalate o nel riso freddo, il prossimo anno prevedo tanto odore di aceto in casa!

Note:

  • giusto per dirvelo, sappiate che sott'aceto sono forti ma se invece di riempire il vasetto di aceto lo riempirete con olio saranno più buoni.

lunedì 10 ottobre 2011

Melanzane ripiene.

Da quando abbiamo comprato la ns casina, io e il mio compagno ci siamo trovati immersi in un contesto abitativo diverso dai due paesi da dove proveniamo, nonostante il paese del mio compagno sia abbastanza grande e molto ricco di negozi non è come questo. Qui il sabato c'è il mercato, questo vuol dire che se esci in macchina per arrivare in centro ci metti lo stesso tempo di uno a piedi con le borse delle spesa, per cui quando possiamo andarci, andiamo sempre a piedi con le nostre belle borse di stoffa da riempire dal nostro produttore di fiducia, la sua azienda è proprio dietro casa ns, devo capire cosa non produce visto che quest'estate c'era verdura varia, fagiolini, melanzane, zucchini e quant'altro ma anche frutta, pesche, prugne,mele gli mancava giusto l'uva. Di  melanzane ce n'erano 5, queste erano le due più grandi e belle, non ho resistito, non so cosa avrei cucinato ma dovevo averle...e così è stato. Volevo riproporre la parmigiana, ma quasi mi spiaceva tagliarle.Si può?Mi chiedo ma sono normale???Vabbeh alla fine per mangiarle ho dovuto tagliarle e le ho fatte ripiene, le ricette si sprecano per questo piatto, io ovviamente ho fatto la mia ricetta svuotafrigo, tutto quello che avevo è entrato in queste buonissime melanzane.Il risultato è stato stupefacente, soprattutto nei riguardi della mia mezza melanzana avanzata e riscaldata sotto il grill il giorno dopo, una leccornia.


Ingredienti per 4 persone:
2 melanzane enormi, diametro 18 cm circa;
1 cipolla bianca;
80 g di patè di prosciutto (l'ho ammesso che era una ricetta svuotafrigo);
50 g di formaggio grattugiato;
3 capperi sottosale;
4 pomodorini essicati;
1 foglia di alloro;
qualche cucchiaio di pangrattato;
olio e.v.o. .

Lavare e svuotare le melanzane, io ho provato con l'impossibile, a partire dal coltello per finire con il cucchiaino, alla fine ho trovato l'attrezzo che faceva per me, questo:



con la punta si scava e con la lama che pela le patate si toglie via la polpa in modo molto puntuale possiamo incidere fino a  far rimanere 0.8 cm di polpa attaccata alla buccia.
Tagliare la polpa delle melanzane a cubetti piccoli, poi tritare la cipolla e i pomodorini secchi (senza farli rinvenire in acqua),passare sotto l'acqua i capperi.
Rosolare la cipolla con un filo d'olio, quando sarà imbiondita versare nella pentola anche la polpa della melanzana, i pomodorini, i capperi e l'alloro, lasciar cuocere sino a che la melanzana non sarà ammorbidita.
 Spegnere il fuoco sotto la padella,togliere la foglia di alloro e aggiungere il formaggio,il patè e il pangrattato amalgamare, lasciar riposare almeno 10 minuti.
Riempire le melanzane con il ripieno, aggiungere un filo d'olio e infornare a 180°C per 40 minuti.


Ed anche con questa ricetta partecipo alla raccolta di Tina, certo non spicco per originalità...




giovedì 6 ottobre 2011

Plum cake al cioccolato.

In questo bellissimo, meraviglioso, caldo autunno non ero ancora riuscita ad accendere il forno per cucinare un dolcino al cioccolato, il che è veramente strano, io che aspetto l'inverno per trangugiare chili e chili di cioccolato...beh alla fine ce l'ho fatta, non ho fatto la sacher, cosa che a breve comparirà in casa ma questo plum cake ha la stessa consistenza di questa torta con molto molto meno cioccolato.Rimane leggermente umida grazie allo yogurt e resiste bene almeno tre giorni...oltre non assicuro, il mio è finito!
Mangiare una fettona di questo dolce al mattino, rende meno faticosa la mia giornata ci credete?
Son partita aprendo il mio libercolo dei plum cake con l'idea fissa del cioccolato, ne ho trovati due, ovviamente non ho seguito nè una nè l'altra ricetta, avevo degli ingredienti da terminare in dispensa e poi una cosa tira l'altra, una farina che ti guarda e ti dice "mi prendi oggi??" ma si va, tanto male non puoi fare! Insomma comincio sempre con l'idea di seguire la ricetta e poi tengo buoni solo gli ingredienti di base.
In ogni caso questo è il mio miglior plum cake in assoluto, diciamo che non ci sarebbe stata male nemmeno una ganache al cioccolato o uno zabaione maaaa non posso esagerare coi dolci se no ingrasso come un ippopotamo!!!
Questo week end mi toccherà rifarlo, per regalarlo però...ai miei suoceri è piaciuto e non so se sono più felice io nel cucinarlo o loro a mangiarlo!!!

Ingredienti:
110 g di farina 00;
30 g di farina di cocco;
40 g di fecola;
100 g di cioccolato
2 cucchiai abbondanti di cacao in polvere;
1/2 bustina di lievito;
170 g di zucchero (sembrano tanti ma fidatevi);
3 uova medie;
125 g di yogurt;
110 g di burro,
sale un pizzico.

Accendere il forno a 180° C in modalità statico.
Sciogliere il burro con il cioccolato fondente.
Dividere gli albumi dai tuorli, montare i primi a neve con una goccia di limone e riporre in frigo (viste le temperature...) e i secondi con lo zucchero, lavorarli sino ad avere un bel composto giallo spumoso, dopodichè aggiungere, setacciando, la farina 00, quella di cocco il cacao e il cioccolato fuso, aggiungere per ultimo lo yogurt e il lievito, mescolare con la frusta per amalgamare bene.
Ora unire al composto gli albumi in frigo, occhio perchè già così il composto risulta abbastanza liquido il che potrebbe indurvi a dimenticare gli albumi, ma servono, eccome!!Quindi unirli e mescolare dall'alto verso il basso, con calma, senza fretta e senza smontare il composto.
Infornare per 40 minuti, io ho dovuto proseguire la cottura altri 15 minuti a forno ventilato sempre a 180°C.

lunedì 3 ottobre 2011

Impatto zero!!!

Si si, perchè stando a una ricerca di Wissner-Gross, attivista e fisico di Harward, ogni visita sui ns blog  produce una media di circa 0,02 g di CO2, moltiplicato per le visite poniamo 15000 fa esattamente 3,6kg all'anno...mica pochi, 



partendo da questo presupposto questo sito http://www.doveconviene.it/co2neutral propone di piantare un albero per i ns blog in diverse aree di riforestazione in Germania ad esempio:

A Göritz, presso Coswig (regione di Saxony-Anhalt), è in corso un progetto abbastanza importante, con la piantagione di 27,000 alberi su 3,4 ettari. L'area è un terreno soggetto a forestazione per la prima volta e si trova sulla strada B107, sulla destra appena prima di arrivare appunto al piccolo villaggio di Göritz.

Per maggiori dettagli sul progetto, la scelta delle piante e l'ecosistema in cui si inserisce, visitahttp://www.iplantatree.org/project/7
Aderire è gratuito, siamo a 433 piante, l'obiettivo è 1000, pubblicizziamo le iniziative lodevoli ed ecologiche!


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