giovedì 23 febbraio 2012

Pancarrè home made.

Ossia quello che non pensavo possibile.

Qualche giorno fa, parlando con una cliente mi diceva che nel suo forno certe cose non si possono fare, io le rispondo che i forni moderni sono fantastici e che io mi facevo il pancarrè, c'è rimasta di sasso. Beh devo dire che fino a che non mi è venuto il pallino nemmeno io pensavo possibile potermelo fare in casa eppure...ho avuto la fantastica idea di chiederlo in un gruppo su fb, Mary mi ha mandato questo link e io non ho fatto altro che eseguire.

Primo esperimento, riuscito perfettamente (fatto la sera, sfornato a mezzanotte)

Secondo esperimento, con farine diverse, riuscito perfettamente.

Terzo esperimento,presa dalla foga ho comprato un altro stampo, così ora ne posso far due per volta.

Quarto esperimento, bellissimi, quindi direi che la ricetta è collaudata e funziona.



Ovviamente vengono sempre più belli quando hanno il tempo di lievitare, in questo caso la lievitazione è doppia e, con tempi minimi, siamo attorno alle 3 ore.

Per un plum cake ci serviranno:

250 g di farina 00;

250 farina manitoba;

200 g di acqua;

80 g di latte;

50 g di olio di oliva, io 30 g;

1 cucchiaino di zucchero;

1 cucchiaino di sale;

15 g di lievito di birra.

Sciogliere il lievito in acqua con un cucchiaino di zucchero.

Unire le due farine e versare al centro il latte tiepido, mano a mano aggiungere l'acqua ( a me a volte avanza) impastare senza fretta, aggiungere l'olio e infine il lievito di birra, per ultimo il sale, direttamente sull'impasto e continuare a lavorarlo, sinchè non sarà liscio.

A questo punto lasciar riposare in un luogo tiepido per un'ora e mezza (anche due) con un canovaccio umido sopra.

Quando avrà lievitato abbastanza, ossia il doppio del volume iniziale, stendetelo su un piano e passateci sopra il matterello senza premere troppo, basterà sgonfiarlo un po', avvolgetelo come un rotolo su se stesso e adagiatelo dentro lo stampo, io lo spennello con un po' d'olio e poi lo ricopro nuovamente col canovaccio e lo ripongo in un luogo tiepido per quaranta minuti, diciamo anche un'oretta.

Infornare a forno caldo, 200°C, per 15 minuti scoperto e per altri 15 minuti coperto da un foglio di alluminio.

Il risultato è veramente strabiliante, credetemi!

Per conservarlo ci sono due metodi, freezer oppure tupperware, basta trovarne uno abbastanza grande per contenerlo, si mantiene morbido una settimana...di più non lo so visto che finisce.

domenica 19 febbraio 2012

Mousse di lenticchie e curry.

Ossia quando mi faccio ingannare dall’ apparenza dei piatti…non amando molto la pasta i miei primi piatti sono spesso vellutate o zuppe, soprattutto ora che fa ancora freddo. Questa è una ricetta presa ed adattata dall’ ultima rivista francese che mi è rimasta incollata alle mani durante la nostra ultima gita in Francia la settimana scorsa, ormai Nico non riesce più a dirmi di no!



Ingredienti per due persone:

140 g di lenticchie;

1 cipolla;

1 l di brodo vegetale, con dado home made;

1 cucchiaio d’olio;

1 cucchiaino di curry,

pepe.

Lavare le lenticchie in acqua fredda.

Tritare finemente la cipolla e farla appassire con un filo d’olio in una pentola, dopodichè versare le lenticchie e il brodo, per quanto riguarda il dado home made serviranno due cucchiaini colmi per un litro d’acqua bollente.

Lasciar cuocere per 45 minuti buoni, una volta cotte mescolare un cucchiaino di curry e una spolverata di pepe, passare col mixer e servire calda.

giovedì 16 febbraio 2012

Canestrelli.

Oggi è stata una giornata, lavorativamente parlando, devastante, tra il telefono, i clienti e le corse per star dietro a tutti la giornata è volata, meglio, assolutamente meglio così, però non credo che riuscirò ad andare oltre alle nove e mezza sta sera, altro che bagordi, mi infilo nel letto e finchè la simpaticona (ndr la sveglia) alla mia sinistra non strilla impazzita io non mi giro nemmeno, dormo a mummia, non faccio nemmeno lo sforzo di girarmi un po’!

Tolto questo sono tornata a parlare di biscotti, ultimamente non ne preparo un granchè ho pochissimo tempo, questi li ho preparati per la festa di mia mamma, mia sorella ha fatto una mega torta e io ho portato la mia scatolina di latta piena di…cuoricini!




Non ci potete credere eh?In effetti manco mia mamma, ci è rimasta di sasso, mai avrebbe immaginato cotanta dolcezza da me…della serie, le persone non si conoscono mai così bene. In ogni caso, tolto la forma questi sono canestrelli, ossia un biscottino talmente buono che non puoi mangiarne uno solo, come minimo ne devi mangiare  cinque, nel mio caso ne ho salvati dieci per me e per Nico, insomma dovevo pur salvaguardare la dieta dei miei no?


La facilità di preparazione dei canestrelli è disarmante, non avrei mai pensato che queste delizie fossero così facili e veloci, io ve le consiglio, sono un successone!

Ingredienti per 40 biscotti medi, la mia formina era da due cm, quindi ne sono venuti di più:

180 g di farina;

100 g di burro;

1 tuorlo;

zeste di un limone;

60 g di zucchero a velo.

Unire la farina con il burro morbido, lavorare il composto con il tuorlo. Unire per ultime le zeste di un limone, facendo attenzione a non prendere una grattugia troppo fine, se così fosse si brucerebbero in cottura. Aggiungerle al composto e mescolare bene.

Lasciar riposare in frigo, coperto da una pellicola per almeno mezz’ora, un’ora.

Stendere con uno spessore di 6-8 mm e ritagliare con uno stampino, i miei biscotti hanno cotto per 6/7 minuti, ma a secondo della dimensione arriviamo anche a 15 (formine normali) impostate il forno statico a 180°C. Se volete avere un risultato migliore passate in frigo per 10 minuti la leccarda con i biscotti sopra, questo passaggio aiuterà a a stabilizzare il composto.

Una volta usciti dal forno spolverizzateli con lo zucchero a velo.

cenestrello
Con questa ricetta vorrei partecipare all'iniziativa di Donna In , se vi va votatemi!

domenica 12 febbraio 2012

Dado vegetale home made.

Non sono una grande amante del dado, l'ho riscoperto quest'anno, forse il freddo o forse proprio il bisogno di alimenti liquidi la sera mi porta spesso a farmi zuppe, vellutate o brodini, ho imparato da mia nonna a farmi il brodo, i suoi sono meravigliosi, potrei mangiarne in continuo,a lei basta un quarto di cipolla, un pomodoro secco, una costa di sedano, l'olio e acqua, dopodichè puoi solo aggiungere le stelline o il miglio, tutto si sposa con questi sapori.

Così ho pensato di fare finalmente il dado, ma quanto è facile? Direi banale, mentre sta cuocendo si può fare altro...tipo sterilizzare i barattoli...la cosa bella di questo dado è che sai cosa mangi e dura in frigo, basta avere l'accortezza di non scegliere i barattoli troppo grandi.


Per il dado ci occorrerà:

600 g di sale grosso;

5  di carote medie;

800 gr di sedano;

2 cipolle grandi rosse o bianche;

 foglie di salvia;

1 rametto di rosmarino( io ne avevo poco);

4 rametti di timo fresco;

mezzo bicchiere d'olio;

qualche pomodoro secco (per me il brodo non è brodo se non ha il pomodoro secco).

Mondare e tritare non troppo finemente tutte le verdure.

Aggiungerle man mano in una pentola bella capiente, per ultime aggiungete le spezie, il sale grosso e l'olio.

Coprite la pentola con il tappo e lasciate cuocere a fuoco lento per un'ora e mezza,al termine dell'ora e mezza vi troverete davanti un composto molto liquido, la verdura avrà rilasciato tutta la parte liquida  e si sarà abbassato almeno di 1/3 , se volete potete girare il composto per amalgamare meglio i sapori e gli odori.

Per ridurre un po' la componente liquida fate cuocere a fuoco vivo e senza coperchio il composto.

Il vostro dado è quasi fatto, dovete solo prendere il minipimer e mixare tutto quanto finemente credete.

Ora resta solo da imbarattolarlo, sterilizzate i barattoli lavandoli in lavastoviglie o lavandoli normalmente, scaldate il forno a 100 °C e lasciateli asciugare lì dentro.

Scaldate fino a farlo ribollire (se si è raffreddato) il dado e imbarattolate con barattolo e dado bollente, chiudete e ribaltate, coprite con un canovaccio e lasciate che si raffreddi in modo naturale.

L'uso di questo dado è pressochè identico a quello che comprate, un cucchiaino equivale a un dado, l'unica differenza sarà il gusto, si può aromatizzare come si vuole, mettendo altre spezie o altri tipi di verdure, basta provare.

Io ho un vasetto in frigo e gli altri in cantina, essendo verdure sotto sale la scadenza è abbastanza lunga ma una volta aperti vanno comunque conservati in frigo.

Note:



  • io non uso tantissimo dado, per cui ho optato per vasetti piccoli.

  • volendo si può rendere il dado anche secco, con una passata in forno.


Ed  ora passiamo ai premi, durante questa settimana me ne sono stati mandati tre, avendo poco tempo non ho postato nulla e qui si accumulano, la regola per accettare il premio è quella di dire qualcosa su di sè...oddio ho il vuoto, cerco sempre di mettere qualcosa su di me nei post ma parlarne così apertamente e per punti...ecco lo trovo un po' difficile in questo momento per cui vi lascio leggere questi post qui e qui non saprei che altro aggiungere, se non grazie a Paola, Luisa e Cinzia per avermi premiata.

Vorrei passare a tutte quelle blogger che non lo hanno ancora ricevuto questo premio.

Buona domenica.

martedì 7 febbraio 2012

Ciambelle o frati?

Ovvero come prendo per la gola il mio compagno...povero cristo dopo averlo schiavizzato facendolo lavorare il sabato per darmi una mano a  pulire casa ho pensato bene di premiarlo e prenderlo per la gola (cosa piuttosto semplice se devo esser sincera), come si nota dal blog non amo friggere ma è indubbio che in questo periodo sia fritta pure l'aria, avevo voglia di bugie o chiacchiere, ma visto che è la prima volta che mi cimento nei dolci di carnevale ho pensato di esagerare.

L'idea è nata dalle frittelle di mele, ma non avendo le mele sono dovuta approdare alle ciambelle, dalla foto di Sale e Pepe di marzo 2011 erano meravigliose, sembravano persino soffici e calde (della serie quando ho voglia di qualcosa mangio pure le foto) le mie erano buone sì, ma dire che fossero simili o belle...ecco se chi ha gli occhiali se li leva e chi vede bene si sposta ad almeno un metro dal pc, forse forse le vede belle.

Ma qualcuno mi spiega come si da la forma? Le mie sembrano passate sotto un tram e poi cotte.




 In ogni caso sono finite e il quantitativo era per 6 persone, ossia io e Nico...cmq che sia amore il mio è presto detto, ho impastato alle 17 e ho finito di friggere alle 00:30,se non è amore questo ditemi voi cos'è?Pazzia...in effetti...

Ingredienti per sei persone o due che mangiano parecchio:

500 g di farina 00;

15 g di lievito fresco;

3 uova (io tre tuorli);

zucchero ;

un limone;

mezzo bicchiere di latte;

mezzo bicchiere di passito di Pantelleria.

Sciogliere nel latte il lievito con una punta di zucchero, lasciar riposare qualche minuto, intanto pesare la farina e aggiungere al centro i tuorli (gli albumi mi serviranno per un'altra ricetta che a breve posterò, spero), unire le zeste del limone e il passito,  per ultimo lo lievito ammollato, lavorare il composto, risulterà un po' appiccicoso, formare una palla e lasciarla lievitare due orette in un luogo tiepido, coperto da un canovaccio umido.

Il composto sarà pronto quando avrà raddoppiato il suo volume.

Io per friggere uso il wok, metto tre dita di olio e lo lascio scaldare bene, una volta che l'olio è caldo prelevare un pezzetto di pasta dopo essersi unta le mani e friggere, diciamo non più di quattro o cinque per volta, un minuto per lato. Riporre le frittelle su carta assorbente e poi subito nello zucchero semolato, calde sono veramente uno spettacolo, sono buone anche il giorno dopo scaldate sotto il grill.





ps: so che ai più attenti non è sfuggito che dalle 17 alle 00,30 non sono due ore, ma giusto che c'ero mentre il composto lievitava ho schiacciato un pisolino!

mercoledì 1 febbraio 2012

Tortino con cavolini di bruxelles e patate.

Mi sto impegnando, ragazzi mi sto impegnando realmente, vorrei riuscire a tenere aggiornato il blog, senza far passare due settimane tra uno e l'altro, vediamo se ce la faccio?

Questo tortino è nato per emulazione /plagio verso la mia Sis Fra a ben guardare non sembrano nemmeno partiti dalla stessa ricetta ma che dire, il più delle volte mi mancano dei componenti per fare la ricetta copiandola o più semplicemente devo metterci dei mio...

Questo il caso, ovviamente non avevo i fagiolini ma dei bellissimi cavolini di bruxelles, per cui ho preso spunto e mi è uscito questo:



Lo so, l'ho fatta a strati.

Si, lo ammetto adoro le righe, chissà forse perchè quando ero piccola c'è stato un periodo in cui andavano di moda il blu e il bianco a righe? Sta di fatto che questa cosa mi è rimasta, adoro le righe in tutto, i miei calzini ad esempio sono quasi tutti a righe, i pochi a tinta unita hanno dei colori forti, tipo Shrek, prima o poi crescerò anch'io, per ora mi godo i colori!

Come ho scritto qui, in questo periodo abbondo d'uova e cosa c'è di meglio di un tortino salato?

Ingredienti per una tortiera da 20 cm:

400g di patate ;

350 g di cavolini di bruxelles;

4 uova;

100 g di panna da cucina;

parmigiano grattugiato a volontà;

sale e pepe;

pane grattugiato,

burro, qualche fiocco.

Accendere il forno a 200°C.

Lessare le patate e i cavolini, dividere le due verdure e passare al mixer prima le patate e poi i cavolini, dividete sempre i due composti in due terrine diverse.

Per avere un tortino molto morbido dividete gli albumi dai tuorli, montando i primi e sbattendo i secondi con la panna.

Aggiungere le uova al mix di patate, aggiungere il sale, il pepe e metà degli albumi montati a neve , fare la stessa cosa con i cavolini di bruxelles.

A questo punto versare il composto dei cavoli all'interno della tortiera (la mia era in silicone, se fosse stata tradizionale doveva essere unta)  e poi il composto di patate. a questo punto cospargere il composto di abbondante pane grattugiato e qualche fiocco di burro.

Infornare per 30 minuti, capovolgere su un piatto et voilà!

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