martedì 26 giugno 2012

Zuppa di ajucche.

Eccomi qui, in collaborazione col mio migliore amico Ezio, a presentarvi in sua vece la sua zuppa di ajucche, semplice ma buonissima.



Zuppa di Ajucche per 4 persone:

300-400g di foglie di Ajucche;

400g di pane raffermo;

200g di toma semi-stagionata;

brodo di cottura delle foglie;

olio evo

sale e pepe a gusto personale.

Far lessare le foglie in acqua salata per 10 minuti. In una pirofila da forno unta formare degli strati con: pane tagliato a fette, toma a pezzi, Ajucche lessate. Ultimare gli strati con fette di pane e irrorare il tutto col brodo di cottura delle verdure. Cospargere la superficie con olio evo e sale. Infornare, a forno già caldo, per circa 1 h a 180°. Se necessario aggiungere ulteriore brodo in cottura.



Può essere utilizzata anche semplicemente bollita e condita con sale, olio e limone, messa in frittata con altre erbe o da sola, nella pasta fresca (es: tagliatelle di Ajucche); tortini e/o flan e, con altre erbe di campo, per fare il souette grise (tipica polenta grezza cotta con erbe miste, toma e burro), etc….



Le foglie di Ajucca possono essere utilizzate da sole o mescolate ad altre erbe di prato/pascolo. È preferibile cuocere le foglie in pochissima acqua, a fuoco lento, per pochi minuti, per non disperderne i sali minerali.



Questa è la prima ricetta della raccolta sapori dimenticati, quello che vedete nel banner è il fiore d'ajucca, per fare questa ricetta si preferisce raccogliere le foglie prima che fiorisca, le foglie sono più grandi e sapide, questa pianta la trovate  dai 600 ai 3.000 m s.l.m. Occupa principalmente pascoli di montagna presenti su suoli classificati da moderatamente fertili a torbosi o drenati, con esposizioni che variano da Nord a Sud a seconda della stazione pedoclimatica e della specie presa in considerazione.

Fisiologicamente si presenta con un’altezza compresa tra i 20 e i 60 cm, un rizoma robusto e carnoso ed un fusto che, a seconda della specie, può essere eretto, glabro e/o striato. Le foglie, droga maggiormente utilizzata in cucina, si differenziano da cuoriformi, acute, a volte glabre, con margine dentellato, di color verde brillante e, a volte, maculate di nero quelle basali mentre con forma triangolare quelle cauline. Le specie diverse da spicatum presentano spesso foglie basali più strette, lunghe e lanceolate.

I fiori sono raccolti in spighe cilindriche di colore da azzurro chiaro – violetto a viola intenso quasi nero.



Note sulla ricetta:

Ezio mi ha detto che questa volta ha utilizzato un formaggio dolce, tipo fontal (lo so che ai più non piace ma il sapore delle ajucche è molto delicato).

Note su Ezio:

una delle pochissime persone della quale mi fido ciecamente, oltretutto un cuoco eccezionale che riesce sempre a stupire il mio palato con gusti nuovi e sapori dimenticati, mi auguro che in questa raccolta ci siano tante tue ricette. Ti ringrazio pubblicamente per questa ricetta, che a mio gusto sta poco sotto alla zuppa di cavolo canavesana che fai tu.

8 commenti:

Fra ha detto...

Grande Ezio!!!!!!!! Comunque a me piacerebbe anche con il fontal...

Lia ha detto...

Idem, ma a questo giro non mi è toccato l'assaggio, purtroppo...

Benedetta ha detto...

Allora partiamo dal fatto che pensavo avessi scritto in modo strano acciughe e le cercavo nella foto :D Ma dove le trovi 'ste idee tu? Non avevo mai sentito queste foglie!

Lia ha detto...

ma sei incredibile!!!se non ci fossi bisognerebbe cercarti!in ogni caso spero di venire a conoscenza di un sacco di erbe diverse dai soliti spinaci, chissà cosa riserverà questa raccolta.

Daniela Little Kitchen ha detto...

Che ricetta particolare! Peccato che non si possa anche gustare!
Grazie per la ricetta Ezio!

marifra79 ha detto...

Ihihih sai che anch'io credevo avessi sbagliato a scrivere acciughe:-) Non le conoscevo e non ne avevo mai sentito parlare...bella, bella davvero questa raccolta! Spero di riuscire a trovare qualcosa anch'io...un abbraccio

Lia ha detto...

aahahha sarà che ora le vedo ovunque in montagna ma io non avevo proprio pensato alle acciughe!!Comunque io aspetto fiduciosa.

Fiorella Zanetti ha detto...

Grazie per questa ricetta che faró sicuramente appena troveró li ajucche....questa primavera in montagna mi metteró alla loro ricerca .

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...