martedì 24 luglio 2012

Riso venere con zucchine e platessa.

Per una serie di motivi, tra cui spicca la paura, ho sempre evitato di fare gli esami del sangue, l'idea non mi piaceva e una delle ultime volte mi hanno lasciato un cratere al posto del foro nel braccio, in più sono molto sensibile alla vista del sangue, è imbarazzante il mio modo di curarmi quando mi taglio.

In ogni caso dopo svariati anni e non dirò nemmeno sotto tortura quanti, mi sono decisa. Dopo 20 g di training autogeno venerdì ero pronta, prontissima,mi alzo, bevo solo un po' d'acqua,  mi vesto e prima di uscire di casa tolgo il mio libro dalla borsa /valigia ed esco, mentre chiudo mi ricordo che potrei svenire dopo il prelievo, quindi prendo un contenitore con 5 biscotti dentro. Dovendo poi andare a lavorare decido di prendere il treno prima, un quarto d'ora prima. Arrivo a metà strada dalla stazione e ... "ma porca pupazza le ricette per le analisi sono dentro il libro!!!" , ho un momento di nervoso folle/sollievo, tra l'altro se tornassi indietro perderei anche il solito treno. Quindi con la carogna decido di mangiarmi tutti i biscotti dicendomi che lunedì sarei andata.

W-e a stecchetto, vuoi mica che mi trovino il colesterolo alto o la glicemia alle stelle?

Quindi lunedì? Lunedì alle 4 mi sveglio con lo stomaco contratto dalla fame...si comincia bene accidenti, mi chiedo come  farò fino almeno le 8, mi alzo con una fame da lupi ed esco di corsa per non addentarmi il vaso di fiori, vado a prendere il treno prima e...prendo due treni prima perchè quello che in teoria avrei voluto prendere passa dopo di quello in ritardo di 20 minuti, quindi nello stesso orario dovrebbero passarne due ma la legge del pendolare dice:  "prendi il primo treno che passa, seppur in ritardo perchè non sai se quello dopo passerà" quindi assiepati come sardine siamo saliti tutti e, naturalmente, sono riuscita a sedermi.

Arriviamo in stazione e mentre scendiamo annunciano l'arrivo del treno dopo...legge di Murpy??

Arrivo nel laboratorio già lievemente incavolata, le motivazioni sono due, una è che vado "spontaneamente " a farmi fare un prelievo e in secondo luogo so già che troverò assiepati dall'alba una marea di pensionati che non hanno sonno e si alzano prestissimo (io avevo sonno e avrei preferito dormire), invece? Invece no, c'è una ragazza che mi chiede cosa devo fare e mi da le indicazioni, aspetto il mio turno in saletta e quando mi chiamano vado a pagare, tra l'altro la ragazza al di là dello sportello è anche simpatica, mi fa pagare e mi dice dove devo andare, 1 piano. Ok, roger vado. Arrivo su con un po' di ansia e mi aspetta l'infermiera che mi porta in sala prelievi, oddio non ero preparata per farlo subito!

Mi fa sedere e mi dice anche che ho un po' di provette da riempire...bon ero quasi tranquilla prima...quasi, comunque lei è graziosa e sorride ne nasce una chiacchiera di 2 minuti del tipo:

io: lei è buona oggi vero? (tipica domanda da stress nervoso/paura)

lei: io sono sempre buona e sfoggia un sorriso raggiante (e io penso, certo tanto a me lo infili l'ago!!!)

io : sappia che ho una paura folle.

lei : ma no stia tranquilla,  però che ha un sacco di esami quindi durerà un po'. (ok pressione a mille, l'avrà fatto apposta?)

Intanto mi gira il braccio e mi mette il laccio emostatico.

io : ok, mi prosciuga 6 l di sangue anche se in corpo ne ho solo 5?

lei : ma no, cmq si giri dall'altra parte se le da noia.

io: ok

lei: sentirà la puntura ora.

Punge, facciamo due chiacchiere ma dico due di numero e :

lei: ho finito, metta il dito qui sul cotone.

Io con aria imbecille/incredula metto il dito dove mi dice, lei si gira un attimo a guardare la collega e mi scoccia il dito della mano sinistra sul braccio destro.

La guardo e scoppio a ridere, "Scusi non è che mi fa togliere il dito, la vedo dura andare a lavorare così" ok, pensate tre imbecilli che ridono in una sala prelievi...eccoci!

Comunque in meno di due minuti sono entrata e uscita dalla saletta, mi sono seduta e mi son mangiata uno zenzero candito, cominciavo a vedere i puffi saltare le pecore lilla, nella sala da sola perchè la gente arrivava, prelievo e andava via, io son stata l'unica a fermarmi un po' perchè mi tremavano le gambe...si lo so sono vergognosa!Però ce l'ho fatta e poi che figo mi arriveranno le analisi direttamente nella casella di posta, evoluti!!!!

E ora la ricetta, l'ho pensata mentre facevamo il sentiero dopo aver arrampicato, lo dico sempre che il moto fa bene!




Ingredienti per 3 persone:

280 g di riso venere;

2 filetti di platessa o di merluzzo;

qualche cucchiaio di passata di pomodoro;

due o tre capperi;

1 acciuga;

2 o 3 zucchine a seconda delle dimensioni.

Lavare e mondare le zucchine tagliandole a cubetti non troppo piccoli, cuocerli semplicemente in una padella antiaderente in cui avete scaldato un filo d'olio, coprire per una decina di minuti lasciando un fuoco medio sotto, rigirare spesso, io le faccio saltare per non rompere le zucchine, farle dorare a piacere a fuoco vivo e a pentola scoperta per gli ultimi minuti.

Intanto lessare il riso in abbondante acqua salata.



In un altra pentola scaldare un filo d'olio e della passata di pomodoro in cui aggiungerete l'acciuga e i capperi, per ultima la platessa  (la mia era congelata) cuocere bene e alla fine rompere i filetti, sminuzzandoli.

Aggiungere al riso sia la platessa sia le zucchine, aggiungendo un filo d'olio, tiepido da il meglio di sè.

Note:

  • se avessi usato il merluzzo sarebbe sicuramente stato più saporito, probabilmente ci sarebbero state benissimo anche le vongole ma stranamente nel freezer non le ho viste.

5 commenti:

Fra ha detto...

Sis rileggere queste righe mi ha fatto ridere di nuovo.... ma lo sai che io lavoro?!?!!? Mi sgamano di brutto se rido con le lacrime davanti al pc!!!!!!!!!!
Sei il mio mito... tvb!

Lia ha detto...

eh beh dai penseranno che sei stanca e vedi vignette al posto dei numeri! :)

Fra ha detto...

Visto che ho dovuto tornare!??! Qui arrivano all'improvviso con passo felpato e..... avevi proprio ragione! Bellissime foto ;)

marifra79 ha detto...

Io svengo:-) Non ridere eh! E' cosi', quando vado a fare il prelievo (raramente) svengo sempre! Ecco perche' lo odio!!
Sai che non ho mai provato il riso venere, che buono dev'essere...un abbraccio!!
Ps.mi hai fatto morire dal ridere con "una marea di pensionati":-)))))

Lia ha detto...

io ho comprato anche il riso rosso, devo testarlo ma se è buono quanto quello nero...cmq capisco bene la paura da prelievo!eccome

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