lunedì 12 novembre 2012

Bagna caoda senza aglio.

Ok, quante volte ho già detto che sono intollerante all'aglio???Beh un po', nonostante questo mia madre è sorda, non solo sorda ma pure sarda il che fa di lei un personaggio.

La scorsa settimana vedo un messaggio e una chiamata, ore 15, la chiamata era delle nove e il messaggio delle nove e mezza(del mattino ovviamente), il mittente mia madre, il messaggio era comico (visto dal mio punto di vista)" ho fatto la bagna caoda, venite a mangiarla ? Ho usato l'aglio  di Caraglio."

Ok una persona normale si direbbe : Mi prendi per il c@@o?????Non posso mangiare l'aglio perchè mi fa star male, che sia di Caraglio o divattelapesca sempre aglio rimane, ma Miss. Self control cosa fa? La chiamo: "Mom, ho visto la chiamata e il messaggio solo ora, mi spiace, ma tanto non posso mangiare la bagna caoda, l'aglio mi uccide, ti ricordi no??" e lei "Sì ma l'aglio è quello di Caraglio" e io pensavo , ma ce la fa???Oppure vuole sopprimermi?

In ogni caso questa cosa mi ha smosso ancora di più la voglia di questo piatto tipico piemontese che da due anni non mangio più.

Qualche settimana fa ho avuto l'illuminazione, sai quelle cose che dici o la va o mi spacca. Ho mandato una mail a Norma, per chi non la conosce direi che val la pena farsi un giretto nel suo blog.  Le ho scritto nella speranza di trovare una valida alternativa all'aglio nella bagna caoda, devo essere sincera mi aspettavo una risposta diversa del tipo:

il piatto tradizionale è questo, l'alternativa è non mangiarlo. Invece la risposta è stata questa:
...Una variante antica e tradizionale senza aglio è quella che prevede l'uso dei topinambur, che restano ugualmente cremosi e non sono pestilenziali, è una versione gradita da chi teme di essere inavvicinabile il giorno dopo!

...Dunque, lasciando perdere abbinamenti strani ed esperimenti vari, che nei secoli son già stati fatti, prendi un etto di topinambur per ogni commensale e un etto di acciguhe sotto sale.

Lava le acciughe in una bacinella con acqua e vino (metà metà) e togli le lische. Tratta i topinambur esattamente come l'aglio, tagliali a tocchetti e cuocili in un po' di latte, quando sono quasi disfatti schiacciali grossolanamente con la forchetta, aggiungi le acciughe, che si disferanno in pochi istanti,aggiungi un po' di olio buono, port a temperatura e gustatela così. Se poi vuoi dare una nota piccantina puoi usare un po' di peperoncino, ma prova su una piccola quantità...

Fammi sapere!!

Ciao!!

Norma


Giuro, io non ci avrei mai pensato, eppure...eppure è buona ve lo assicuro io l'ho fatta e l'ho digerita, il gusto è molto più delicato ma si avvicina a quello originale, sommariamente sono felicissima di averla provata e di poterla rimangiare nuovamente.

Vi presento messer Topinambur (Heliantus tuberosus), in piemonte è davvero molto conosciuto, il fiore è molto simile a quello dei girasoli selvatici e alle nostre latitudini infesta i campi, il che non è un danno sopratutto perchè è buono!

Lo so che la mia scelta è senz'altro discutibile, ma ho deciso di includere il topinambur della raccolta dei sapori dimenticati, non tanto perchè sia effettivamente un alimento non conosciuto quanto perchè è un tubero poco usato del quale avrei piacere di avere ampia scelta di ricette per il mio uso e consumo...si lo so è abuso di potere...quindi??!!!Tanto deciso io! Beh spero faccia piacere anche a voi, riscoprire vecchi e antichi sapori è sempre piacevole, presto aggiorneremo con molto ritardo la raccolta, vi aspetto numerosi.







Ingredienti per un pasto conviviale a base di bagna caoda:

200 g di acciughe già dissalate;

400 g di topinambur già pulito;

200 g di latte;

olio extra vergine di oliva in quantità.

E poi una nota marca di yogurt dice di avere la lista di ingredienti più corta della concorrenza, anche qui siamo ben messi!

In una pentola abbastanza capiente, 4 l mettere il latte e i tocchetti di topinambur all'interno, lasciar cuocere a fuoco lento fino a che non si sfaldano (aiutatevi poi con una forchetta) più o meno ci vorrà un'oretta, un'oretta e mezza (a secondo delle dimensioni).

Una volta raggiunta la consistenza desiderata aggiungete le acciughe che in pochissimo tempo si sfalderanno, aggiungere olio di oliva fino a coprire di uno o due dita di olio, portare a temperatura, nel mio caso a bollore.

Chi conosce questo piatto tipico sa che è inguardabile, fare una foto alla bagna caoda senza pensare che non si è attirati a mangiarlo è normale, in casa mia si mangia con sedano, cavolini di bruxelles, patate, cipolle, peperoni e pane...per la sana scarpetta finale.


9 commenti:

Paola ha detto...

Bona,,, Da provare anche in versione senz'aglio, sicuramente!
Bacio

Fra ha detto...

An vedi come si raggira il problema.... io non ho mai mangiato nemmeno quella originale... mi sa che è ora di farlo!!!!!!!! bacio grande mia bella Sis

Norma ha detto...

Sono proprio contenta! spero sia un modo per incoraggiare ad assaggiare questo piatto favoloso anche coloro che lo evitano non per problemi di allergie ma perché temono di guastarsi le relazioni sociali! ;-)

CarlottaD ha detto...

Ahahahah... mia mamma ugualeeee!
Se una cosa non mi piace, non mi piace neppure se la incarti con oro puro :))
Meno male che di mamme ce n'è una sola.
Bella l'idea di usare il topinambur.

Ste ha detto...

Io ho il tuo stesso problema con l'aglio soprattutto se tanto e se crudo... ho provato una volta in vita la bagnacauda e ho capito che non l'avrei mai piu mangiata in viata mia! magari senz'aglio ;) grazie Lia

Lia ha detto...

il gusto è senz'altro particolare ma una volta l'anno devo mangiarla è più forte di me! un bacione

carlottalittlekitchen ha detto...

mmmm...ottima alternativa!..mi piace!! Xxxx

Edoardo ha detto...

Altra variante é usare noci al posto dell'aglio e niente latte(per gli intolleranti) ma ci va più olio d'oliva

Lia ha detto...

si può provare! grazie del consiglio

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