martedì 20 novembre 2012

Monferrato2taste...prima parte.

Come spesso mi ripeto e ripeto agli altri, tenere un blog equivale a voler condividere una passione, io lo vedo un po' come entrare a casa di un'amica/o  con cui sei in sintonia e prendere un tea, qualche chiacchiera e un biscotto.

Partecipare agli eventi per blogger è questo, ritrovare amicizie e conoscere persone nuove con il quale si condivide il piacere del buon cibo e, nel caso specifico, buon vino, compagnia e relax.

Faccio una piccola premessa, mia nonna paterna è nata nel Monferrato, i suoi avi sono originari del Monferrato, io? Io transito sull'Alessandrino/Monferrato da almeno 8 anni, su e giù per l'Italia ma non mi son mai soffermata in questa terra ricca di natura, con una gran tradizione enogastronomica, che scopro solo ora...meglio tardi che mai.

Tutto comincia al Salone del gusto e con un giro organizzato dalla Biteg nello stand del Monferrato circus e già qui vengo a conoscere un panorama culinario interessante, di cui vi parlerò perchè vale la pena... appena cucinerò coi prodotti di quei fantastici produttori.

Tolto questo, l'incontro è fissato ad Alessandria all'hotel Alli due buoi rossi, ore 18,30, per una serie di coincidenze parto tardissimo e arrivo all'uscita dell'autostrada dove io e Ale dovevamo incontrarci, breve breefing e decidiamo la strada,io da amica fetecchia le lascio far strada  e al centro di Alessandria... ci perdiamo, giracchiamo un po' e poi, come mi succede sempre,entro in un negozio a chiedere informazioni...ci siamo perse a 500m dalla meta, arriviamo come sempre  in ritardissimo ma ci hanno aspettate (anime buone)!



Il tour inizia con un bel giro per la zona centrale di Alessandria in cui ho fatto pochissime foto, primo perchè faceva un freddo pitone e secondo perchè se no avrei dovuto allontanarmi da Lisa, la ns tour leader, e lei, come una cantastorie ci ha allietato con la sua vasta cultura.



5 foodblogger, 2 accompagnatrici...ciò mi fa pensare che qui si ha una bassa stima di noi, pensano forse che potremmo perderci oppure che si faccia troppo caos in giro per Alessandria, credo che sia la seconda, sopratutto perchè la prima tappa è una vineria Mezzo- litro ,suggestivo locale gestito da due donne del vino, trattano di vini locali e di alimenti il più possibile freschi e stagionali, ottimo per un aperitivo o uno spuntino a pranzo. Frizzante, leggero ma curato questo locale è davvero piacevole.



Ed ecco a voi Napoleone...se volete sapere cos'è dovete per forza fare un salto da Monica:



E dopo l'aperitivo cosa fanno queste 7 pulzelle?

Ci dirigiamo verso un ristorante, quale ristorante? Il grappolo il classico ristorante che ti da sempre la sensazione di non essere abbastanza elegante, tutto dall'arredamento ai  camerieri è armonioso...tranne 7 donne chiacchierone a cui si aggiunge un uomo chiacchierone, lo chef Beppe Sardi.

Il menù è "leggero"...agnolotti di carne e bollito misto...ok chi è che ha il coraggio di dire che non mangio il bollito...ho sudato freddo ma l'idea di mangiare lingua, testina e quant'altro ha vinto, con la mia solita faccia di tolla ho chiesto se era possibile non mangiarlo e lo Chef, con una noncalanche notevole, mi ha proposto una tagliata di fassona. Ho avuto modo di scoprire inaspettatamente uno Chef anomalo, giocherellone, alla mano, pronto allo scherzo e indubbiamente amante del suo territorio e della buona cucina.

Come ben sapete io sono una Piemontese del ciufolo, avendo una madre sarda, la cucina a casa dei miei è sempre stata filo sarda con alcuni dei piatti tipici piemontesi, uno che non sono mai riuscita a mangiare è in assoluto il bollito, ho una repulsione a non so cosa, quindi ricapitoliamo, non amo la maionese, quindi l'insalata russa non la tocco, non posso mangiare aglio, quindi niente tomini al verde, acciughe, bagna caoda mi riscatto però nei dolci, adoro lo zabaione il bonet e le bignole mignon...ditemi che son perdonata, ah adoro i grissini ...ho sicuramente tutta la vostra simpatia ora!

E ora qualche foto perchè se il bollito proprio non mi va giù e non è per niente fotogenico le 13 salse che lo accompagnavano erano bellissime e buonissime!





E poi questo...scusate l'ignoranza ma non avendo mai mangiato il bollito al ristorante questo attrezzo mi ha stupita :



E' un carrello richiudibile al cui interno, nel proprio brodo, vengono conservati e tenuti al caldo i pezzi di bollito, vengono così tagliati al minuto e serviti caldi...un lavoro che non potrei mai fare per due motivi, un po' per l'aspetto della carne e un po' per la mia estrema destrezza che regalerebbe spettacoli da circo con pezzi di carne volanti sui clienti...potrei creare un trend!

E con questa splendida cena salutiamo Lara, la nostra seconda accompagnatrice ,che l'indomani ci lascerà nelle mani di Lisa dello Chef e di Mattia, l'aiuto chef, ma questo ve lo racconterò nel prossimo post, sennò poi mi tacciano d'esser prolissa.

A presto!

5 commenti:

Paola ha detto...

Buono il bollito.. io adoro vederlo servito com il carrello.. che spettacolo!

Fra ha detto...

Che belli quei vasetti di salsine.... e come piacerebbe anche a me poter incontrare la mia adorata Sis!!!!! <3<3<3

Mirta ha detto...

vedo che non ci siamo fatte mancare nienteeeeeee...e brava la mia shrekkina :*

Lia ha detto...

e vedrai che meraviglia abbiamo vissuto dopo...

Ale-RicettediCultura ha detto...

Che bello, Lia, rivivere quei momenti attraverso le tue foto!! Aspetto la seconda puntata!! :D

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