martedì 31 dicembre 2013

Fine 2013

Chi segue il mio blog da un po' sa che ho dei periodi di stacco totale da lui, nonostante sia la mia valvola di sfogo a volte ho bisogno di rigenerarmi e disintossicarmi, quest'anno come negli ultimi anni arrivo al Natale esausta da un corri corri lavorativo. Questo spiega la mia mancanza di costanza nel pubblicare sul blog.

Con il mio cambio di alimentazione a novembre 2012 il blog ha avuto qualche rallentamento, non sono mai stata una blogger presente, se pubblico 4/5 volte al mese sono già felice, non sempre fotografo quel che mangio e non sempre quel che cucino è così bello da fotografare o , semplicemente, non ho voglia di stare a fotografare per scrivere sul blog, chi mi conosce lo sa, sono pigra. Quel che mi incuriosisce sono i miei lettori abituali che ogni giorno sul mio blog sfogliano sfogliano e rendono questo diario /ricettario vivo e orgoglioso di essere on line, grazie mille.

Dopo ben 9 anni e mezzo di convivenza nei fine settimana io e Nico vivremo finalmente nella stessa regione, da gennaio mi trasferirò in cerca di lavoro e casa in Toscana nella zona di Lucca , per somma gioia di tutte le amicizie di questa regione che vedo più di rado rispetto agli amici Piemontesi.

Sarà un periodo di transizione, non ho ancora preparato nessuna scatola da portare con me, ho ancora qualche giorno per pensare a cosa non posso rinunciare. Come spesso accade a fine anno si fanno dei bilanci, si tirano le somme, sono due o tre anni che lentamente apporto modifiche alla mia vita al mio modo di pensare, il 2013 è stato un anno intenso, fatto di corsi, di sorrisi, di lavoro da Margherita  (la mia splendida naturopata) di yoga di qualità sopratutto negli ultimi mesi con la nuova Maestra, ho cucinato tanto, ho letto e studiato tantissimo sull'alimentazione appassionandomi alla macrobiotica, ho coltivato tantissime amicizie cercando spesso di non agitarmi troppo di vivere in relax (non sempre riuscendoci). Mi spiace lasciare questo mondo, questa rete di amicizie e di interessi che mi appassionano, ma è ora, è veramente ora che prenda questa opportunità di cambiare vita e di cominciarla altrove con la persona che amo, tantopiù che ovunque io posi lo sguardo  vedo amici che mi vogliono bene e, come ho fatto in questi anni, continuerò a coltivare tutte le amicizie allo stesso modo e con la stessa intensità.

E' il primo post natalizio che faccio in tre anni di blog, vi auguro di passare in serenità questo nuovo e strepitoso anno, nonostante la crisi, nonostante tutto, cerchiamo di esser felici è l'unica cosa che conta.

Detto questo non so con che regolarità io possa sta dietro al mio blog nei prossimi mesi, spero di tornare attiva presto , nel caso sappiate che ci sono, sono solo alle prese con un nuovo futuro tutto da costruire.





Namastè.

domenica 1 dicembre 2013

Focaccia ripiena.

Sono assente in queste settimane eh? Ve ne sarete accorti, spero! Beh si spiega in fretta quest'assenza, ero in viaggio in Toscana per definire una questione legale (si si vogliono mettermi dentro per spaccio compulsivo di barattoli di latta da tea) e con l'occasione per incontrare tutti quegli amici che non riesco mai a vedere.

Quindi devo fare la valigia per 5 giorni interi...sono un'ex scout, questo vi fa capire che sono avezza a fare valigie, da 8 anni e passa vivo con la valigia in mano tra Piemonte e Toscana, per cui cerco sempre di calibrare quello che mi porto...tranne questa volta,ho messo anche il tappetino di yoga (quello che non uso più ma che non riesco a buttare) , scarpe eleganti, abiti eleganti, roba da montagna e una quantità di maglie e maglioni da far impallidire un negozio e, visto che sono esagerata, prendo anche il beauty dove vanno a finire libri e notebook, non ho pesato ma vi basti sapere che per la prima volta in vita mia mi son dovuta sedere sulla valigia per poterla chiudere.

Una quasi settimana di festa dove ho unito l'utile al dilettevole, ho incontrato amiche e amici che non vedevo da tempo e ho dormito...ecco forse mi son rilassata troppo.

Sono solita fare i biglietti del treno (per pigrizia non vado giù in auto il più delle volte) in formato elettronico , mi chiedo perchè stamparli visto che abbiamo tutti un telefono super mega tecnologico? Mah, con questa scusa si può arrivare con calma in stazione e non impazzire per cercare un'obliteratrice, magari una che funzioni!

Ecco la mattinata comincia con il cartellone che dice che il treno è in ritardo di 45 minuti, guardo non è il mio, nooooooooooo il mio è quello sotto che nel tabellone viene indicato come in partenza, per la prima volta in cinque sei anni che ho questo set di valigie ho anche il beauty, che è quell'aggeggio scomodo che ti fa venire mal di schiena a guardarlo, talmente scomodo che normalmente non lo porto e quando lo porto è vuoto, non questa volta, sono passata da Paola e ho il mio swap natalizio con me, i cereali comprati a Lucca, un paio di regali comprati per l'occasione, in pratica ho dovuto lasciare le scarpe e il materiale da montagna a Nicola perchè se no mi esplodeva la valigia.

Io ho il beauty Nico la valigia, corriamo al binario 5 e dal sottopasso vedo il treno, in quel minuto da quando ho realizzato che il mio treno era in partenza a quando sono arrivata al sottopasso e visto il treno ho pensato : "no dai non posso perderlo, ho la coincidenza dopo, poi non arrivo mai più, l'ultima volta ci ho messo 7 ore per aver perso la coincidenza (colpa di Trenitalia)" , cmq salgo sulla pensilina, guardo, treno tutto chiuso con un tipo fuori , mi scaravento alla porta e il tizio mi fa "vorrà mica aprire?" , ho pensato di rispondergli "no voglio vedere se suona questo tasto per vedere di cantar su qualcosa" ma non gli ho risposto, ho premuto e fortunatamente la porta non era bloccata dal capotreno e si è aperta, Nico aveva gli occhi a palla dallo sforzo di correre con la valigia piombata, non ha avuto il tempo di dire nulla perchè mi ha passato la valigia, il tizio fuori mi ha detto di chiudere la porta e il treno è partito nel giro di un minuto...a volte ho proprio c..o eh?

Da qualche tempo hanno tolto il treno diretto da Livorno a Torino, per cui quello che prendo a Pisa ferma a Genova, ovviamente eravamo in ritardo di 5 minuti, di cui io sono responsabile almeno di un minuto.

Arriviamo sulla pensilina e, furbizia Trentalia, il nostro treno arriva sul lato destro della pensilina e sul sinistro c'è quello per Torino. Io ho il posto 78 carrozza due, ovviamente sul primo treno ero nella prima carrozza (mi par giusto no) , la seconda carrozza dell'altro treno è al fondo...evabbhe, ho 10 minuti per salire prima che parta, riuscirei a cambiare piattaforma se dovessi.

Salgo sulla carrozza due, open space...umm qualcosa non mi torna, non son sicura eh, ma a me sembra che il 78 su questo tipo di carrozze non esiste, infatti arrivo al fondo carrozza, che coincide con la fine del treno, e siamo al 26. Ma bene, bravi, siete delle volpi! Vado a sedermi in un'altra carrozza, tanto questo treno non viene mai preso d'assalto e so che non mi alzerò per far sedere qualcun'altro.

Arrivo a Torino, vado alla fermata del pullman per venire a lavoro e il pullman non arriva, dopo 10 minuti una signora mi guarda e mi fa " ma il xy passa di qui?" e io , bella come il sole "ma certo signora" e lei " no perchè qui c'è scritto che da oggi non passa qui ma di là" . Vi prego datemi una pala, ho la valigia che pesa quanto me e il beauty che mi spacca la schiena, nooooooooooooooooo. Ok, il pullman passa altrove, seguo lei a fatica avendo da portarmi dietro la casa e , nel momento in cui attraversiamo arriva il pullman, fortunatamente l'autista ha cuore di non farmi correre, se no avrei avuto un colpo apoplettito subito.

Lavoro...sono arrivataaaaaaaaaa. Faccio per telefonare, il telefono è muto, umm, zero linea internet...poi che altro deve succedere, le cavallette? L'invasione dei tamarri? Cooosa?

Chiamo la compagnia telefonica dal cellulare, risultato? Modem fuso...no vabben, mi fissa la sostituzione in oggi. Ho paura ad arrivare a sta sera, mi sa che vado ad accendere un cero.

Ed ecco la mia focaccia.




Ingredienti:

400rgr di farina;

100 gr di ricotta asciutta;

8 gr di sale;

50 ml di olio e.v.o.;

1 bicchiere d'acqua tiepida;

2 uova;

1 bustina di lievito per torte salate.

Per il ripieno:

170 gr di ricotta asciutta;

120 gr di prosciutto cotto;

100g di spinaci;

1 scalogno;

2 uova;

50 g di pecorino romani;

sale.

Per la decorazione:

1 uovo e semi vari (sesamo e girasole).

Unire la farina con il lievito, il sale, la ricotta , l'olio e l'acqua tiepida , io ho lavorato l'impasto fino a che non è diventato liscio e omogeneo.Dividete l'impasto in due e lasciatelo riposare una mezz'ora a temperatura ambiente coprendo con un canovaccio.

In una ciotola amalgamare tutti gli ingredienti del ripieno tranne gli spinaci che vanno ripassati in padella con un filo d'olio e dell'aglio (se volete oppure uno scalogno), aggiungere appena si saranno un po' raffreddati al ripieno.

Una volta passata la mezz'ora con un po' di semola sul piano di lavoro stendere le due parti dell'impasto cercando di fare due dischi della stessa dimensione e forma, adagiate il primo disco bucherellandolo nella parte interna, versate sopra il ripieno e aggiungete il secondo disco sopra cercando di far combaciare per bene i lembi (aiutarsi con un po' di acqua o olio nel caso, ma non ce ne sarà bisogno, volendo si possono pizzicare insieme). Con un uovo sbattuto ungere la parte alta della focaccia e aggiungere i semi o il sale o il pepe, quello che meglio vi aggrada.

Infornare a forno già caldo a 180° per 35 minuti.



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