Una nuova gita, propostami già da un bel po’ da Ezio, sapendo che non soffro di vertigini, a differenza sua, voleva portarmi qui, primo perchè è un posto meraviglioso con una vista mozzafiato sul gruppo del Monte Rosa e secondo perchè è il rifugio più in alto in Italia dove, per arrivarci non si cammina su ghiacciaio, per ora non sono ancora riuscita a vincere il timore per i ghiacciai.
Mai vetta fu più sofferta a cominciare dalla sveglia, è impostata per suonare alle 5.45 a.m.…impostata bene, peccato che io l’ho spenta tre volte, risultato???Immaginate mangiare la fetta di pane tostato mettendosi una maglietta…in ogni caso i nostri dieci minuti di ritardo li abbiamo già guadagnati, poveretta Sara, ha dovuto aspettarci.
Arriviamo a Pont con mezz’ora di anticipo sulla tabella di marcia, ma non ci perdiamo d’animo, facciamo una seconda colazione in un bar, ottima direi, davvero buona, e lì mi viene da dire, lo vedi che un piccolo intoppo non rovina la giornata? Comunque avendo avuto così tanto anticipo aspettiamo Ezio che, ha fame, per cui ritorniamo felici al bar, colazione per lui caffè per noi, più che un giro in montagna sembra un pellegrinaggio al cappuccino!
Prendiamo coraggio e ci avviciniamo al punto di partenza della seggiovia, Staffal 1823 m. Lì mi accorgo che nella fretta di partire mi son dimenticata le solette degli scarponi a casa, paura e panico, non possiamo tornare indietro son più di 100km, Nico mi cede quelli delle sue scarpe, anima buona e dolce il mio tesoro e così cominciamo l’ascesa. Lui è il cane del locale sportivo poco sotto le seggiovie che prenderemo:
lo so che non c’entra nulla ma era bello pacifico e morbido, come al solito non ho resistito al fascino canino e l’ho accarezzato.
E ora, seggiovia, ma ricapitoliamo, Ezio soffre di vertigini, Sara soffre di vertigini, io non amo il vuoto e Nico non ha problemi, vi lascio immaginare l’aria che tirava in quella cabina…l’ansia era dura come un muro di cemento armato, fortunatamente nel tratto in salita non ci sono mai stati fermi per problemi, in ogni caso è stata lunghissimo il tratto, tanto che per percorrerlo a piedi ci sarebbero volute due ore a piedi.
Infatti con la seggiovia arriviamo fino al Colle di Bettaforca 2672 m dove prendiamo il sentiero numero 9 per il rifugio, segnalatissimo, davvero è impensabile perdere questo sentiero.
Si inerpica fino a 3585 m, la nostra meta, la danno per 3 h e 30 minuti, si cammina per il primo tratto su pietre abbastanza instabili (detriti del ghiacciaio) e poi si incomincia con un sentiero un po’ più esposto in cui sono state messe staffe di ferro, corde e catene per agevolare l’ascesa, non sono mancati incontri con guide i cui clienti erano legati.
Sicuramente è un ‘ascesa impegnativa ma non pericolosa.
Abbiamo avuto molta fortuna col meteo è stata una giornata meravigliosa, al nostro arrivo ci siamo concessi queste:
ovviamente pranzando!
Questa panoramica è per gentile concessione di Ezio, io ho scoperto che Eve non ha la funzione panoramica, sob.
Questa volta ho fatto poche foto, ma sul sentiero eravamo proprio tanti e non sempre era possibile fermarsi per documentare il nostro passaggio.
Un ringraziamento speciale a Ezio, nonostante le vertigini davvero forti è venuto lo stesso,è stato un bellissimo regalo di compleanno, grazie Sara a cui avevo detto che saremmo andati in un rifugio del Monte Rosa senza specificare minimamente in quale, so però che le è piaciuto molto e grazie a Nico, senza i suoi plantari avrei patito le pene dell’inferno.
6 commenti:
Chissà che vista da lassù e che aria tersa e piena di ossigeno. Un po' d'invidia per un posto così bello e soprattutto per la forza che hai avuto di arrampicarti fin lassu! io=vertigini=paura del vuoto=0 montagne troppo alte... Grazie di aver condiviso con noi ;)
Ma l'altra domanda che non c'entra una mazza è : ma perchè qui sotto ci sono tutti questi link di pensieri e pasticci? non ho mica capito ?
eccomi, sono felice che il giro ti sia piaciuto, ora per un po' devo stare a riposo, quindi niente camminate, almeno per un mese :( .
Per la risposta alla tua domanda devi accontentarti di un "non lo so", indagherò!
Ho trovato il tuo blog per caso, bello!
Belle ricette e belle descrizioni di escursioni sui monti! (un po' come il mio blog! ^___^ )
Irma
No, davvero, forse sarò ripetitiva ma quanto avrei voluto esserci anch'io!! Che emozione salire fin lassù e poi ammirare tutto il panorama dalla cima!!! Un abbraccio Lia
ps.l'avrei accarezzato anch'io... quant'è bello!!!!
Che nostalgia delle Alpi... certo, qui ho il mio paesaggio di crinale, tipico dell'Appennino, ma le vette sono un'altra cosa!
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