martedì 30 novembre 2010

Taboulè patate e gamberetti.

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Non sono scappata dal blog, anzi…io vorrei produrre qualcosa da pubblicare ma nelle ultime tre settimane sono a casa giusto per dormire.
Però sono felice, felicissima, quest’anno per la prima volta, ho partecipato allo swap, io amo pensare ai regali, parto sempre con largo anticipo, poi ovviamente arrivo all’ultimo all’acquisto, ma questo è solo un piccolo particolare, beh quest’anno ho deciso di partecipare , una cosa totalmente nuova per me, mi hanno abbinata a due bloggers, Serena e Barbara. Per ora siamo in una fase conoscitiva, ma devo ammettere che è davvero divertente carpire notizie su una persona del quale fino a una settimana fa si ignorava l’esistenza ed è bello sapere cosa si immaginano leggendomi, davvero una bella sensazione. Presto comincerò a pensare a come spedire questi pacchi, insomma proprio la parte logistica, l’imballaggio interno, insomma è tutto molto costruttivo.
Così mentre penso a cosa, e come mettere le cose che voglio spedire, sbircio i loro blog…mi sento come la Signora in giallo, modello Signora di Babbo Natale.
Quello che presento ora non è certo un piatto tipicamente natalizio, anzi, direi più estivo, ma quando ho fame io devo mangiare, subito intendo, non posso aspettare, se no poi mi passa e ciao!
Così il taboulè è diventato un piatto comune in casa ns, quest’estate in Corsica ne ho comprato di tutti i tipi, ai cinque cereali, alla segale, insomma tutto quello che era strano l’ho preso, questo era un rimasuglio normale…
Quindi riepiloghiamo, fame, fame, fame = cibo immediatamente = taboulè, tutto chiaro?
Per questo piatto mi son serviti;
160g di cous cous (se vogliamo essere precisi ci si mangiava in tre);
2 patate piccole;
gamberetti (io abbondo sempre,mi piacciono da matti);
zenzero in polvere;
1/2 limone;
prezzemolo.
Visto che avevo fame fame ho fatto così, ho sbucciato le patate e le ho tagliate a tocchetti piccoli piccoli, li ho immersi nell’acqua e ho portato a ebollizione con due dita di acqua.
Ho preso i gamberetti congelati e li ho immersi in acqua fredda, con un po’ di bicarbonato, li ho cotti.Scolati e aggiunti nella prima padella con le patate a tocchetti, ho unito tutto il cous cous e spento il fuoco.
Ho aggiunto nella padella il succo di mezzo limone, una punta di cucchiaino di zenzero in polvere, ho lasciato riposare per un cinque minuti al massimo.
Impiattato e guarnito con un po’ di prezzemolo, tritato fine.

martedì 16 novembre 2010

Muffins feta e spinaci.

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E di nuovo muffins?Si di nuovo muffins, cosa c’è di meglio di un antipasto che si prepara in mezz’ora? Per me è una manna dal cielo!
Devo dire che alla fine li ha mangiati tutti il mio compagno per la pausa pranzo al lavoro, lui è il tritura muffins professionista, la fortuna è che adora quelli salati e non quelli dolci, così io posso ingozzarmi con i secondi…sono golosa, molto golosa, anzi presto ricomincerò a farli, ho un paio di ricettine interessanti da provare, casomai se non ce la faccio più a mangiarli li metto in freezer.
E’ già  paio di volte in cui resisto alla tentazione di comprarmi il libro sui cupcakes, credo che qualcuno in casa mi ammazzerebbe…comincio ad avere l’esclusiva della libreria…ma ora che ho anche la scusa del contest...

Va beh va, procediamo con gli ingredienti per 12 muffins:
250g di spinaci congelati;
350 g di farina ;
3 cucchiaini di lievito in polvere;
2 uova;
olio q.b.;
2 cucchiai di yogurt;
200 g di feta;
1/2 cucchiaino di sale.
Non so se è stato un errore o meno, ma io la feta non l’ho tagliata a cubetti, l’ho sbriciolata con i rebbi della forchetta, per cui nell’impasto non si vedeva il formaggio ma se ne sentiva il gusto.
Come al solito bisogna mescolare gli ingredienti secchi in una terrina e quelli solidi dall’altra. unirli mescolando il meno possibile e infornare a forno già caldo a 200°C per 15 minuti, dopodiché abbassare a 170°C e proseguire per altri 15 minuti.
Far raffreddare sulla gratella e servire.

sabato 13 novembre 2010

Biscotti zenzero e limone.

Questo è mio primo Natale con il blog, il che significa che finalmente avrò tutte le ricette di biscotti finalmente in ordine da qualche parte! Già perché con mia sorella qualche anno fa è cominciata la tradizione di fare biscotti per tutto il parentame, avendo parecchi zii e zie lontani è stato un pensiero carino per allietarli con la nostra “presenza”, quest’anno su sette zii ne avremo ben quattro presenti e non so se io e mia sorella ci riuniremo lo stesso, anche perché vi posso assicurare che biscottare per cinque, sei ore di fila dopo aver lavorato è veramente faticoso, oltretutto sia lei sia io siamo in un periodo lavorativo abbastanza pesante per cui, non so, per ora non ne abbiamo ancora parlato, nel caso qualche foto la scatterò sicuramente .
Questi sono in assoluto i biscotti preferiti di Nicola, è in grado di mangiarsene una ventina senza accorgersene, io glieli faccio sempre volentieri avendo sempre dello zenzero in polvere in casa, questa volta avevo un po’  fretta e non ho curato molto la forma ma devo dire che son venuti ottimi.
Faccio presente che io son tonta, e parecchio anche, normalmente le mie ricette di biscotti non hanno mai una dose uguale ad esempio l’impasto dei biscotti ovis è minimo, questo è abbastanza e quello dei biscotti di castagne è troppo per non portarli ai vicini di quartiere.
Io per ovviare a questo problema congelo gli impasti e per esperienza so che il sapore non cambia, bisogna solo avere l’accortezza di toglierli dal freezer la sera prima per farli il giorno dopo. In un libro di biscotti poi, ho letto che sarebbe meglio, ai fini del risparmio energetico, attaccare il forno una sola volta per cuocere più impasti…questo è il motivo per cui quando faccio biscotti ci perdo un pomeriggio intero…

Ed ora gli ingredienti per almeno 3 leccarde di biscotti:

300 g di farina “00”;
150 g di zucchero;
100 g di burro;
1 uovo;
il succo e la scorza di un limone biologico;
2 cucchiaini abbondanti di zenzero in polvere;
1 cucchiaino di lievito;
1 pizzico di sale.
Mescolare lo zucchero all’uovo, aggiungere la scorza di limone grattugiata, Aggiungere quindi la farina, lo zenzero, il burro (in pezzi) e il lievito.
Per ultimo aggiungere il succo di limone e comporre la palla dell’impasto, lasciarla riposare in frigo una mezz’oretta.
Formare dei biscotti di 5/6 mm di spessore e infornare a 180°c per 15 minuti con forno statico (così non saranno sbruciacchiati da nessuna parte, cosa che con il forno ventilato accade per cui, o usate il ventilato e al settimo minuto ruotate la leccarda o usate il forno statico).
Volendo per colorare un po’ il biscotto potete usare un tuorlo d’uovo, sbatterlo e passare sopra ai biscotti con un pennello da cucina, resteranno lucidi.

Se hai qualche dubbio leggi qui.

giovedì 11 novembre 2010

Vellutata di castagne.

Questa è stata proprio un’ottima idea, appena raccolte le castagne sono un alimento al quale non riesco a  dire di no, cercavo nel web una zuppetta e toh ne ho trovata una simile, l’ho rimaneggiata, togliendo e inserendo ingredienti ed è venuta questa vellutata, semplice e buona.

vellutata

Ingredienti per 4 persone (io come al solito abbondo, le altre due porzioni sono in freezer):
400 g di castagne bollite, col finocchio!;
200 g di patate lesse;
1 porro grande;
olio e.vo.;
brodo vegetale 1.7l;
pepe.
Per i crostini:
2 fette di pane;
olio e rosmarino.
Il più in questa ricetta è non mangiare le castagne bollite, io me ne sono concessa solo una.
Tagliare il porro a rondelle e farlo appassire con un po’ d’olio nella pentola nel quale andrete a cuocere la vellutata, una volta cotto aggiungere tutto il brodo e poi le castagne e le patate, fare cuocere per una mezz’ora, lasciar riposare e passare al mixer,aggiustare di sale e pepare.
Riscaldare prima di servire e aggiungere un filo d’olio.
Per i crostini tagliare due fette di pane e scaldare un filo d’olio in padella, aggiungere il pane e i rosmarino, saltare un momento e aggiungere alla zuppa.
E’ un piatto unico, magari mangerete un frutto, è molto nutriente.

martedì 9 novembre 2010

Idee per natale.

Ok, lo so è presto, ma io comincio sempre con largo anticipo, normalmente ad ottobre, anche perchè poi so come arriverò alla vigilia, devastata dal lavoro e con zero tempo per godermi lo spirito natalizio, per cui credo che a breve comincerò ad addobbare casa. Non è da molto che amo il Natala, per la precisione è da quando abbiamo messo su casa, avere uno spazio in cui puoi decidere tutto tu, senza che i tuoi genitori ci mettano il becco è per me (ed anche per il mio compagno) una bella soddisfazione, la ns casa è sempre aperta agli amici e penso sia una casa calda e accogliente, almeno questo è quello che abbiam provato a fare noi.
Il Natale è per casa ns una festa in cui anche lei viene messa in ghingheri, l'abbiamo avuta pochi giorni prima di Natale e , nonostante, fosse priva di mobili l'albero e gli addobbi entrarono prepotentemente, ora è un po' meglio, la cosa bella è che per ogni Natale dobbiamo spostare l'albero perchè al suo posto è spuntato un mobile!
In ogni caso non vedo l'ora di appendere gli addobbi per casa, colorandola e abbellendola, sentire il profumo di cannella, anice e arancia in casa, ahhh che meraviglia.
Beh ora vengo al succo del discorso, una cara amica mi ha fatto conoscere loro ,nel catalogo ci sono prodotti meravigliosi che non costano un'eresia...spero di avervi dato un'idea natalizia solidale ma comunque di effetto, come questo ad esempio.
Buona giornata!

lunedì 8 novembre 2010

Muffins mela e cannella.



Questi muffins li ho preparati qualche tempo fa...c'era ancora il sole!

Sono finiti in  un battibaleno, li ho mangiati anch'io, il che è straordinario non piacendomi la mela nei dolci, qui però era veramente buona, sarà che era stata raccolta da una settimana appena, non so.

In ogni caso tra poco ci saranno le renette e forse mi convincerò a preparare qualcosa di sfizioso con quelle.

L'altro giorno mi hanno fatto conoscere il caco mela, oddio se non lo avete mai mangiato val la pena, è meno dolce del caco e ha la consistenza della mela, per cui si mangia a morsi, potrei provare a fare dei muffins...mi sa che sperimenterò, su me stessa perchè per due settimane nessuno potrà mangiare i miei esperimenti, per cui la mia cucina si fermerà un po', purtroppo.

In ogni caso questa ricetta entra a merito nel blog, ossia nel mio ricettario con un bell'otto.


Ingredienti per 6 muffins (stampo in silicone);

100 g di farina "00";

8 g di lievito;

2 g di cannella in polvere;

2 cucchiai di yogurt naturale;

1uovo intero;

1 mela;

1 tazza di latte (diciamo un bicchiere);

2 cucchiai di zucchero.


Tagliare a cubetti la mela.

Mescolare gli ingredienti secchi e quelli umidi in due terrine diverse.

Accendere il forno a 200°C statico (normalmente la mela tende a inumidire il composto in cui viene inserito).

Unire i composti insieme mescolando il  meno possibile, il composto finale deve risultare della stessa consistenza dello yogurt, nè troppo liquido nè troppo solido.

Infornare a 200°C per 5 minuti e poi abbassare a 180°C per 15/20 minuti a secondo della doratura.


Nota:

spesso aggiungo lo zucchero sopra i dolci, una gustosa aggiunta potrebbe essere un paio di cucchiaini di zucchero mescolati alla cannella, da spargere i muffins ancora da infornare.

sabato 6 novembre 2010

Si correeeeeeee!




Il testimone me l'ha passato Ornella , e una volta avuto bisogna correreeeeee, per cui bisogna seguire le regole:

A - Creare un post inserendo il logo della staffetta

B - Postare e rispondere alle 8 domande indicate qui di seguito.

Ok, comincio a correre:

1. quando da piccoli vi veniva chiesto cosa volevate fare da grandi, cosa rispondevate?
Ai tempi mi sarebbe piaciuto o fare il politico ambientalista o l'etologa...già allora ero strana.
2. quali erano i vostri cartoni animati preferiti?
Penso di aver visto  la serie completa di Candy Candy almeno due volte, Spank, i Puffi e Heidi, la mia preferita.
3. quali erano i vostri giochi preferiti?
In estate ogni cosa che si potesse far fuori, normalmente calcio, ero una gran portiera!
In inverno Barbie e Lego.
4. quale e' stato il vostro più bel compleanno e perchè?
Nè da piccola nè da grande son mai stata festeggiata e nemmeno mi interessa, quel che conta è la torta.
5. quali sono le cose che volevate assolutamente fare e non avete ancora fatto?
Vorrei andare in Canada e in Australia, e poi quando avrò il coraggio vorrei fare un giro in parapendio.
6. quale e' stata la vostra prima passione sportiva o non?
In assoluto il pattinaggio su rotelle.

7. quale e' stato il vostro primo idolo musicale?
Madonna, quando uscì Like a Virgin mia sorella mi ha fatto imparare tutti i testi a memoria.
8. quale e' stata la cosa piu' bella chiesta (ed eventualmente ricevuta) a Babbo Natale, Gesu' Bambino, Santa Lucia?
Non ricordo assolutamente, forse non l'ho ancora ricevuta o forse ho già abbastanza così.

E ora passo il testimone alla Zu...su su che son curiosa!


giovedì 4 novembre 2010

Crepes grano saraceno, gorgo, noci e spinaci.




Sì è proprio ora che posti questa bontà, beh posso dirlo, è stato il piatto forte della cena, ho un'amica di vecchia data, credo di averla conosciuta più o meno a nove anni a SCOUT, ohh già ne facevo parte, ne ho fatto orgogliosamente parte per un discreto periodo in cui ho imparato a rispettare gli altri (forse un po' troppo) a rispettare la natura e divertirmi con poco, queste sono senz'altro le tre caratteristiche che hanno segnato la mia infanzia. Ho poi lasciato il gruppo e con lui parecchi amici, ho tenuto pochissimi rapporti, tra cui quello con lei Erika un personaggio, davvero, vulcanica, imperiosa, disponibile e di parola.
Ovviamente per questa cena non potevo dire "stop lì, sorridete che vi faccio la foto al...piatto per il mio blog!" così la foto l'ho fatta nello stampo, vi posso dire che son piaciute, il suo compagno, come me d'altronde, non gradiva il gorgonzola, ma cotto...ha tutto un altro sapore e una l'ha mangiata anche lui, gran soddisfazione.
La verità è che normalmente io le crepes le faccio e poi, nauseata dall'odore, non le mangio, sono folle ma ormai è chiaro a tutti no?
Beh anche qui ho scoperto l'ennesimo barbatrucco, il rum toglie l'odore di uovo, quindi adesso crepes vi mangio eheheheh.
Come ben è noto, ho ancora della farina di grano saraceno in casa, per cui cerca che ti cerca ho trovato delle fantastiche ricette, peccato mi mancassero gli ingredienti giusti per farle, io ho sostituito il bitto con il gorgonzola e gli spinaci selvatici con gli spinaci congelati, ma sono sottigliezze no???

Ingredienti per 4 persone:
Crepes, circa 12:
75 g di farina bianca;
75 g di farina di grano saraceno;
2 uova;
200 g di  latte,
un bicchierino di rum;
sale.

Besciamella:
200 g di gorgonzola;
150 g di latte;
50g di panna;
1 cucchiaio di farina 00;
sale.

Farcia:
200 g di spinaci (congelati);
1 tazzina di gherigli di noce, circa 15 noci;
prezzemolo per decorare.

Procedimento per le crepes:
unire le due farine,aggiungerle il latte e le uova, mescolando con una frusta per evitare i grumi, come al solito la parte liquida del composto può essere aumentata a secondo dell'umidità delle farine stesse, la giusta consistenza è quella dello yogurt, aggiungere anche il rum  e un pizzico di sale. Lasciar riposare almeno mezz'ora con un panno sopra.
Se si cuociono in una padella antiaderente non vi è necessità di mettere burro...il che non è poco vero?
Mentre cuocete le crepes, scongelate gli spinaci , il tempo è denaro e se non è denaro manca sempre!

Procedimento per la besciamella:
mettere in una cesseruola il latte e tagliare a tocchetti il gorgonzola già morbido, aggiungerlo quando il latte sarà caldo. Aggiungere la panna e mescolare con una frusta, aggiungere la farina, mescolando fino a portare il composto a ebollizione, spegnere e lasciar raffreddare.

Comporre le singole crepes, mettere all'interno un po' di spinaci, noci e besciamella, chiudere e porre in uno stampo da forno, continuare sino alla fine delle crepes, versare la besciamella in surplus sopra, infornare a forno caldo (180°C) per dieci minuti.
Sfornare e guarnire con la graniglia di noci rimasta e il prezzemolo.
Con questa ricetta partecipo alla mia raccolta sul grano saraceno.


martedì 2 novembre 2010

Torta di semolino.

 
Sono tontaaaa!!!
Si si, e stamani ne ho avuto la riprova, pazzesco quanto sono tonta.
Mi son svegliata al suono della sveglia, assonnatissima (normale), con l'intenzione di far la doccia, dopo due giorni di stop lavorativi svegliarsi per andare a lavorare alle 6.40 è brutto, freddo e buio (posso provare a non andare la prossima volta??) comunque mi fiondo nella doccia e mi sveglio, cosa c'è di meglio di una doccia bollente per svegliarsi? Mi vesto e...toh ho dimenticato il cellulare acceso, direi che non è una gran novità ma...lui dice che sono le 6.10...o perbacco com'è possibile? Adesso riesco a far la doccia prima di essermi svegliata?
Naaaaaaaaaaaa, come ogni anno rimango fregata dal cambio dell'ora...sveglia un'ora in anticipo perchè la mia sveglia non si è aggiornata da sola, se fosse una persona la strangolerei, maledetta eppure è super tecnologica prende il segnale dai satelliti...uffa!
Vabbeh al prossimo cambio d'ora mi scorderò di metter il nuovo orario e arriverò in ritardo,succede sempre così!

Ed ora:semolinoooooooo, che passione.

Ovviamente questa passione inizia da bimba,con gli gnocchi alla romana, la Cuoca me li faceva spesso, anche perchè era uno dei pochi piatti che mangiavo con voracità, ho scoperto da poco, pochissimo che i veri gnocchi alla romana sono tondi, la Cuoca me li ha sempre fatti quadrati, semplicemente tagliati con un coltello e disposti nella terrina di cottura, forse perchè sono diventata una persona pratica ma ...quanto spreco nel farli tondi!

L'altro giorno sono stata presa dalla foga e ho guardato tutte le date di scadenza nella dispensa, ma perchè devo far arrivare la roba così vicina alla scadenza,perchè me la scordo nel cantuccio lì dietro i carciofini sott'olio, le olive e la pasta?
E così semolino per cena, ovviamente non avevo più il tempo materiale per fare gli gnocchi e ho scovato questa, ma è buona da matti, una cosa semplicissima, diventerà il tortino svuota frigo/formaggi la prossima volta.



Ingredienti per 4 persone, tortiera da 26 cm:
500 ml di latte;
250 g di semolino;
25 g di burro;
40 g di parmigiano;
1 tuorlo.

Riscaldare il latte con una presa di sale e aggiungere a pioggia il semolino, facendo attenzione a non far attaccare il composto,lavorarlo per qualche minuto, finoa che ilcomposto non diventerà solido, a quel punto togliere dal fuoco, aggiungere il burro, il formaggio grattugiato e per ultimo il tuorlo.
Usando uno stampo in silicone non uso ungere nè passare farina nello stampo...però fatelo se il vs stampo è tradizionale.

Infornare a 180°C per 15 minuti, servire tiepido.

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