Domenica mattina ore 7, non ho più sonno, l'omo se la dorme di gusto, che faccio? Leggo? Leggo un po' ma poi o proprio bisogno di alzarmi, mi chiedo perchè io debba alzarmi alle 7,30 di domenica quando durante la settimana alle 6,20 mi tiro giù dal letto con il caterpiller, gli occhi gonfi e mezzi chiusi. Mah misteri della vecchiaia.
In ogni caso mi alzo e decido che devo fare le crepes (altro mistero) nel mentre decido che devo fare il pan brioches ovviamente non seguendo nessuna ricetta se no che gusto ci sarebbe? La mia fortuna è Stella, la mia impastatrice, almeno non faccio fatica e mentre il composto incorda io posso farmi il tea, berlo, leggere un po'...come ho fatto ad aspettare tanto a comprarla mi chiedo.
Tolta questa divagazione vi lascio la ricetta, semplice semplice:
500g di farina "0";
30 g di olio di riso (oppure un olio non troppo aromatico);
200 g di acqua tiepida ;
80 g di latte di soia (oppure vaccino) ;
50 g di miele di acacia;
12 g di lievito di birra;
una quantità non pesata di cioccolato spezzettato(come dire fate voi, per me più ce n'è meglio è).
Stop, niente uova, niente burro e niente zucchero.
Unire la farina, con il lievito e gli ingredienti liquidi , lasciar lavorare l'impastatrice, l'impasto resterà molto morbido, direi appiccicoso, lasciatelo riposare nella ciotola per un'ora o comunque fino a che non ha raddoppiato il volume.
A questo punto dividete il composto in palline, io ne ho fatte 8, più o meno della stessa dimensione. Con delicatezza sgonfiate la pasta e aggiungere qualche cucchiaio di cioccolato, arrotolate e unite le due estremità al fondo in modo da formare una palla, adagiate sulla tortiera oliata e infarinata e continuate fino a che non avrete messo tutte le palline al loro posto.
Infornate a forno spento per un ora e mezza fino a che le palline non avranno quasi triplicato la dimensione.
Con cura e senza premere spennellate la superficie con un po' di latte e infornate a 200 °C per 30 minuti, dopo 15 minuti coprite con un po' di alluminio.
Sformare e lasciar raffreddare sulla gratella, quando sformerete vi renderete conto che il pan brioches è morbido, come se non fosse cotto, in realtà è la sua consistenza.
Giusto per togliervi la curiosità...si ho fatto lo stesso pan brioches due volte nello stesso giorno è per quello che ci sono tre forme, una di plum cake più terrina e una del ciambellone. Voglio farvi ridere, essendo abituata a usare contenitori in silicone per cuocere i lievitati non ho assolutamente pensato di oliare la terrina (che però ho scaldato con acqua calda prima di adagiarci la pasta se no gli avrebbe bloccato la seconda lievitazione) per cui quando l'ho sfornata ho cominciato a pensare dove potevo trovare un martello pneumatico per scollare il pan brioches dalla terrina...con tanta pazienza ce l'ho fatta. In ogni caso la situazione non si è ripetuta per il ciambellone visto che mi sono ricordata di oliare e infarinare la teglia.
Note:
- come al solito io ho messo pochi zuccheri, per cui se volete raddoppiare le dosi avrete un dolce, così risulta proprio un pane, morbido ma un pane;
- rispettate i tempi di lievitazione , mezz'ora in più o in meno fanno una bella differenza;
- se dimezzate le dosi di tutto riuscirete a farlo stare dentro a uno stampo da plum cake;
- se siete proprio tanto golosi mettete il cioccolato nell'impasto,
- essendo privo di burro tende ad essere asciutto è ottimo da inzuppare, caldo è strepitoso.
- dura tre/quattro giorni poi secca.
6 commenti:
L'ho sempre detto che dormire non serve a niente.... soprattutto la domenica mattina!!! Ne è valsa la pena, no!!??!? :P
Vabbeh ma tu sei un caso a parte!!!
Che meraviglia il tuo pan brioches, senza burro e zucchero come piace a me!!!! Brava!!!
sì ok, ma allora dillo che mi vuoi male..
mi hai convinto, metto su Carlotta e via!
....yummy...quanto é bella quella fetta con le virgole al cioccolato!!...se ne sente il profumo!! XXXX
Una bellissima ricetta, complimenti
Posta un commento