giovedì 26 settembre 2013

Diriola, una torta medievale.

Chi non ne ha mai sentito parlare?

Su dai abbassiamo tutti le mani che fa ancora caldo e si sentono odori nocivi!

Penserete che son tutta scema (in effetti a volte lo penso anch'io) ma qualche due anni fa la sorella del mio migliore amico mi ha chiesto di farle la torta di matrimonio, ecco colpì in due punti deboli, il dolce e l'orgoglio, cioè  figo sceglie me è stato il pensiero.

Data del matrimonio 21 settembre 2013.

Poi si avvicina maggio e ovviamente le idee della torta cambiano, doveva essere un simil brownies con miele e frutta secca è diventata la diriola...cos'è la diriola? Mo ve lo spiego, la diriola è una torta composta da una brisè sbagliata (lo vedrete dalle dosi) e una crema sbagliata (lo vedrete dalle dosi!) , quindi facendo due calcoli veloci cottura di una torta 1h secca, totale torte da produrre? Dieci ...mica due.

Dopo aver scelto la farina della brisè c'erano due papabili ripieni, ecco li hanno scelti entrambi, quindi guscio unico e due tipi di creme all'interno, io ho cominciato a tremare all'idea ma ovviamente l'incarico era preso e non potevo certo tirarmi indietro, tutti attorno a me mi hanno detto che ero pazza, io pure in realtà.

La ricetta originale l'ho presa da qui, ma non ce l'ho fatta l'ho dovuta modificare era immangiabile, la seconda prova con le torte definitive son stata male nel trasporto dall'esalazione di zucchero.

Gli ingredienti per una torta erano:

  1. per la brisè:

100 gr di farina di grano saraceno,

100 g di burro,

1/4 di bicchiere di acqua fredda o q.b. .

2. per la farcia:

5 uova (in origine 6),

5 cucchiai di zucchero circa 100 g (in origine 180 o 300 a secondo del sito),

80 g di latte.

Per la farcia uno avevo :

1/2 cucchiaino di cannella;

2 cucchiai di acqua di rose.

Per la farcia due avevo:

le zeste di un limone ;

1 cucchiaino colmo di zenzero in polvere.

Causa stanchezza sfibrante le brisè le ho fatte la mattina del venerdì (il matrimonio era il sabato), nel mixer ho messo il burro freddo tagliato a pezzetti, farina e ho dato il primo giro, poi ho aggiunto l'acqua, un po' per volta. Formata la palla l'ho schiacciata e l'ho avvolta nel cellophane, destinazione frigo. Questo lavoro l'ho ripetuto per 10 volte. Essendo la brisè troppo ricca di burro i panetti son dovuti rimanere in frigo per tre ore.

Una volta induriti , ho preso un foglio di carta da forno e l'ho appena inumidito, ho adagiato sotto la brisè e poi un altro foglio di carta da forno sopra, con un mattarello ho steso la pasta che ho poi adagiato su una tortiera diametro 20, ho prontamente rimesso tutto in frigo perchè il burro si scioglieva. Ho ripetuto l'operazione 10 volte.

Poi mi sono ricordata che non avevo comprato il latte...quindi sono uscita e all'una e mezza ho acceso il forno.

Si procede con la cottura in bianco, con lo stesso foglio di carta da forno usato per stendere la brisè ho eseguito la cottura, prima ho punzonato con la forchetta tutte le torte e ho messo le prime due riempite con i fagioli in forno(ovviamente i fagioli si trovano sopra il foglio di carta forno), 180°C per 20 minuti. Ho cominciato a disporre tutto quello che mi serviva per fare le creme, quindi due padelle con fondo alto, le spezie, lo sbattitore, il latte e lo zucchero.

Ogni infornata in bianco terminava con due creme, le prime due in realtà non erano ancora pronte con i primi gusci e ho messo altri due gusci.

Per le creme ho montato i tuorli con lo zucchero e la cannella (la mia era appena aperta e quindi ne ho messa poca) e l'ho messa sul fuoco lento, ho aggiunto il latte mescolando, ecco le prime 4 le ho fatte così e ci hanno messo dai dieci minuti al quarto d'ora, poi mi son fatta furba e , dopo aver sbattuto le uova aggiunto le spezie scelte, ho messo sul fornello piccolo a fuoco alto e con un mestolo di legno ho mescolato velocemente, tempo di rassodamento, 4 minuti, occhio a non andare oltre se no diventa un blob duro.

A questo punto ho infornato i due gusci con le due creme,sempre a 180°c per 20 minuti, terminati i 20 minuti ho coperto con foglio alluminato e le ho lasciate in forno per altri 20 minuti.

Visto che il totale era di dieci torte ho deciso di farle diametro 20 così da poterne lavorare due per volta e ridurre i tempi di cottura all'osso.

Una volta sfornate le torte alla cannella ho versato sopra due cucchiai di acqua di rose, le prime 5 torte son finite qui.

Per le altre creme ho sbattuto le uova e ho unito subito le zeste del limone e lo zenzero, cotte con il latte a formare la crema. Il procedimento è il medesimo per le altre torte.

Ho aspettato che raffreddassero e le ho messe in frigo.

Per il trasporto è stato provvidenziale un piano di legno che aveva Nico, le abbiamo caricate tutte in macchina e quando siamo arrivati a destinazione le abbiamo rimesse in frigo fino alla fine del pranzo (una crema è pur sempre una crema anche se cotta).


Due numeri:

1kg di farina di grano saraceno,

1 kg di burro,

50 tuorli,

500 g di zucchero circa,

5 limoni,

5 cucchiaini colmi di zenzero,

2,5 cucchiaini di cannella in polvere,

10 cucchiai di acqua di rose,

20 fogli di carta da forno,

10 tortiere,

6 h di forno a 180°C,

e in ultimo ma solo per questioni di tempistiche, un mio grande sospiro e sorriso nel vedere le torte gradite.

Note:

è una torta particolare, il matrimonio aveva un menù del 1100 d.c., questa diriola doveva portarci in quell'epoca, l'uso del burro e la scelta della farina è stata fatta pensando a questo, io non l'ho assaggiata, chi l'ha fatto per me ha detto che era buona e mi sono stati fatti molti complimenti. Non l'ho mangiata non perchè io l'abbia avvelenata ma semplicemente perchè non mangio burro, latte e zucchero (sempre la mia dieta ricordate?). Certo è che stendere una brisè così è da panico, per cui se intendete rifarla dimezzate la quantità di burro.

Chiedo venia per le foto ma quel giorno a tutto ho pensato tranne che a far foto decenti!

Solo una foto degli sposi durante il rito della legatura dei polsi, una cerimonia davvero molto toccante.



Alla prossima.

4 commenti:

Paola ha detto...

la mia amicicia è una grande :-)
sei riuscita dove molti avrebbero abbandonato e noi sappiamo perché!
Nel caso, improbabile, mi sposassi qua in Italia.. me la fai pure a me la torta? Ovviamente ti cercheró una ricetta assurda :-P
bacio

Ale - Ricette di Cultura ha detto...

Lia, questo dolce è davvero davvero molto interessante!! E anche questa idea del matrimonio medievale in effetti!!! :)

Lia ha detto...

Tolto che io al tuo matrimonio mi autoinvito e vi sposate per forza sennò come faccio a farmi la nomea??? Si si cerca pure la torta assurda tanto ormai sono testata :). Bacio Amicicia

Lia ha detto...

Il matrimonio è stato veramente bello, sia per gli abiti sia per l'aria rilassata , i matrimoni dovrebbero essere tutti semplici e carichi d'amore come questo, per me è stata una sfida riuscire a fare delle buone torte , mi sono impegnata e ci ho messo tutta la mia energia positiva, il risultato è stata una gran soddisfazione. Pare che a me propongano sempre cose un po' diverse dai soliti canoni, ma questa cosa mi piace da matti!!!

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