lunedì 24 maggio 2010

Cake al sesamo.

Non ho un bel rapporto con i cake salati, ma cosa ci posso fare, sono cocciuta e prima o poi mi verranno così continuo a provare, cambiando sempre qualche cosa nel procedimento, sperando prima o poi di farcela, per ora sono sulla strada del miglioramento ma non certo della perfezione, se qualcuna ha delle dritte sono ben accette.

Manco a dirlo, uno degli ingredienti è la farina di castagne, siamo in dirittura di arrivo, l’ho quasi finita…
100 g di farina “00”;
200 g di farina di castagne;
3 uova;
olio evo qb;
latte qb, indicativamente un bicchiere e mezzo
3 cucchiai di semi di sesamo
½ panetto di lievito
Sale (bisogna contare che la farina di castagne è dolce)
Io ho tostato i semi di sesamo in una padella senza aggiungere nulla.
Ho impastato le due farine con le uova, l’olio e il latte, aggiungendo per ultimo il lievito, l’impasto era morbido al pari di quello di una torta, ho aggiunto il sale.
Ho messo il cake in un posto caldo a lievitare per due ore, poi ho infornato a 180° per 40/50 minuti.
E’ un ‘ottima alternativa al pane in cassetta, da servire con i salumi e i formaggi.

mercoledì 19 maggio 2010

Yogurt ecologico.











Ecco lo yogurt!











E si eh?!Quello fatto in casa è ecologico!Penso che capiti a tutti, si fa la spesa, si entra in casa e si fa la cernita, allora il cartone con il cartone, la plastica con la plastica e la linguetta di alluminio nel vetro, tre scarti diversi per un solo prodotto, sarò esagerata ma vorrei veramente evitare di fare montagne di rifiuti inutili e fare lo yogurt è veramente facile, scarto???Zero. Genuinità, assicurata, quindi??Via tutti a comprare un termometro e un litro di latte nella cascina vicino a casa!




Le regole sono facili facili, veramente.
Serve:
un termometro per alimenti, io ne ho uno da 15€,
un litro di latte, possibilmente crudo (in questo caso avrà tutta la parte grassa)
due cucchiai di yogurt (possibilmente quello della coop intero),



un colino,

una copertina calda calda....eheheh i fermentini sono freddolosi!!!

Mettere il latte sul fuoco e farlo bollire.
Monitorare la temperatura dovremo scendere a 38-40°C, quando saremo arrivati a questa temperatura prenderemo il colino e coleremo all'interno i due cucchiai di yogurt, mescolare bene e chiudere col coperchio la pentola.
Accendere il forno a 50°C per 60 secondi, serve solo perchè così il forno sarà alla stessa temperatura della pentola, quindi non ci saranno choc termici.
Nel mentre prendere la copertina e avvolgere bene la pentola, mettere il forno per 8-10h, i fermenti sono sensibili per cui è meglio farlo di notte quando non c'è nessuno che gira per la cucina e fa rumore, quando ci sveglieremo al mattino troveremo uno yogurt sodo con una patina bianco giallastra, il latticello.
Io faccio così, il latticello lo do al mio micio (ne va matto e gli fa bene) ma c'è chi lo usa per ricette americane di dolci.
Nel travasare lo yogurt dalla pentola al contenitore di vetro,lo passo con il colino, così eviterò i grumi e non affiorerà altro latticello.

Mettere finalmente in frigo e aspettare che si raffreddi.
Ecco questo è il mio yogurt ecologico. 

Note:

  1. nel tempo ho provato diversi yogurt come starter, quelli migliori sono due, coop intero e vipiteno intero, ne ho provati altri con fruttosio ma non andavano bene, lo yogurt non veniva;

  2. prendete quello con la data di scadenza più lontana, i fermenti saranno più vitali;

  3. per fare uno yogurt molto dolce o comunque dolce basta aggiungere zucchero durante la bollitura (in modo che si sciolga).

  4. prima filtravo col colino, ora col setaccia farina, velocissimo e lascia lo yogurt più vellutato;

  5. se amate lo yogurt bello sodo aggiungete metà cucchiaino di fecola di patate.











e questo è il risultato finale.

martedì 18 maggio 2010

Torta di carote,noci e cannella servita con pere aromatizzate alla cannella.

Della serie mi do delle arie, si ma giusto perché qui c'è il vento!
In realtà avevo le pere e le noci e non sapevo cosa farci e, per non cadere nella trappola cioccolato, ho pensato alle carote.
Amo le carote,ne ho sempre mangiate una quantità industriale se fosse vero il detto... ora non porterei gli occhiali :o).
Per cui questa tortina l'ho sempre fatta, ma solo con le carote, ora mi avanzavano questi due altri componenti, che fare??Ovviamente un bell'esperimento no? Devo dire che il risultato è stato ottimo, avrei dovuto solo lasciar evaporare un po' di più la parte acquosa dalle carote grattugiate, ma non avrei resistito me le sarei mangiate!
Gli ingredienti sono:
4 carote medie;
3 uova medie;
130g di zucchero di canna;
100 g di farina;
1 cucchiaino di lievito;
2 cucchiaini di cannella;
85g di noci tritate (ne bastavano anche meno, ma volevo finirle tutte);
80 g di burro (non avevo yogurt);
una presa di sale.

Sbucciare e grattugiare le carote, magari asciugandole un po'.
Rompere le uova e dividere gli albumi dai tuorli, montare a neve i primi e sbattere i tuorli con lo zucchero.
Accendere il forno a 180°C.
Sciogliere il burro e mescolarlo con il composto di tuorli e zucchero, incorporare la farina, le carote e le noci. Per ultimo la presa di sale e il lievito.
Unire ora al composto gli albumi, mescolando dal basso verso l'alto.
Infornare per 40 min.
Avendo avanzato le due pere, le ho sbucciate, tagliate a pezzi da un centimetro circa e le ho messe a fuoco basso con un po' di acqua, ho aggiunto un cucchiaio di zucchero e un po' di cannella (a piacere) così sono riuscita a far mangiare la frutta cotta anche al mio compagno...

mercoledì 12 maggio 2010

Plum Cake limone e semi di papavero.


Ohhh sì e chi mi ferma più dalle preparazioni che prevedono yogurt e semini vari?
Lo Yogurt perchè è meno grasso del burro,del quale non sempre tollero l'intralcio del gusto dei dolci e poi perchè è naturale...l'ho fatto io!!
I semini sono una droga per me, da bambina mangiavo quelli di zucca secchi oppure quelli di melone,mia nonna ha sempre avuto una splendida pazienza nel viziare tutti i suoi nipoti con queste cose.
Per cui ora ho tre confezioni di:
semi di sesamo;
semi di girasole;
semi di papavero.
Ecco se amo i primi due per il loro gusto gli ultimi non sapevo proprio come utilizzarli, anche perchè, alla fine non è che abbiano tutto questo gusto!
Ingredienti:
180g di farina "00";
3 uova medie;
170g di zucchero di canna;
1 vasetto di yogurt o 125g;
3 limoni;
1 cucchiaio di semi di papavero;
1/2 bustina di lievito;
sale, una presa.
Scaldare il forno a 180°C.
Lavare i limoni, grattugiare le scorza e spremerli.
Dividere i tuorli dagli albumi (mettere una goccia di succo di limone negli albumi, montano prima rispetto all'uso del sale). Sbattere i tuori con lo zucchero e montarli bene,aggiungere la farina, i semi di papavero (io me li stavo dimenticando) il sale,lo yogurt, il limone grattugiato, quello spremuto e per ultimo lo lievito.
Con la solita tecnica "dall'alto verso il basso" unire gli albumi montati a neve, in realtà per i cake questo lavoro dovrebbe essere superfluo, ma io preferisco sempre farlo, i miei dolci li amo soffici e non mattonellosi!
Inforare per 40 min senza MAI aprire il forno.
Se volete un consiglio da una vera golosa mangiatelo tiepido, è una meraviglia.

Pizza pasquale umbra...quella che io chiamavo torta umbra!

Questo è un segreto, sappiatelo, ma si tanto per ora il nostro blog è letto da pochissimi...

Questo è stata proprio una buona prova, nel senso che è venuta stra-buona, io ho mangiato quella fetta lì, quella tagliata, poi la torta ha preso il largo per un'altra casa e mi dicono sia stata apprezzata.

L'assaggiai tanti anni fa a casa della mia zia umbra, era fatta in casa ed era veramente buonissima, dai ricordi non ha proprio lo stesso sapore, ma tanto dipende dal tipo di formaggio usato e da quanto la torta riesce a insaporirsi prima di essere mangiata.

Infatti bisognerebbe lasciarla un giorno a riposo, facile a dirsi un po' meno a farsi, sentendo quell'odore di formaggio fuso poi...

Questa ricetta mi incuriosiva ma c'era un problemuccio, in ogni ricetta che leggevo la quantità di farina ammontava a 500/600g ...insomma sarebbero state due torte e sopratutto non c'era verso di trovare il cartoncino del panettone, alla fine ho provato a usare la mia mini tortiera della Silikomart, larga 23 cm alta 10cm, ho sperato sino all'ultimo che l'impasto si indurisse prima di fuoriuscire...ogni tanto un po' di fortuna ci vuole no?E fortuna è stata!





Per la mia tortina ci sono voluti:

50g di formaggio parmigiano reggiano grattugiato e a tocchetti;

50g di pecorino romano grattugiato e a tocchetti;

3 uova



Si comincia con questo, si sbattono le uova mescolandole con i formaggi, il tutto deve riposare 4 ore in frigo.In quelle quattro ore io ho preparato l'impasto utilizzando:



150 g di farina

1/2 panetto di lievito di birra

olio evo qb

sale



In pratica una volta fatta la pasta si aspetta che lieviti lasciando sempre il composto di uovo e formaggio in frigo.

Adesso arriva il pezzo forte, il composto liquido va amalgamato insieme alla pasta lievitata e altri 150g di farina, in modo da formare un altro panetto, riporre nella forma in cui verrà cotto e lasciare lievitare per altre due ore.

Io ho aspettato che il forno fosse caldo a 180°c per infornare, 40 minuti e la torta era cotta.



Lia

Rotolini di pasta con pomodori secchi.


Si lo ammetto è tutto rubato, i rotolini li ho visti in qualche blog e la salsina è il fantastico "intruglio di Mimma", avendo fatto mezzo kg di impasto della pizza ho pensato di "differenziare" il risultato, dovevamo essere in quattro e siam finiti in due, tutta quella pizza sarebbe stata veramente troppa e così ho creato, ops copiato!
Per quanto riguarda l'impasto della pizza ho usato 500g di farina, un cubetto di lievito, acqua e olio e.v.o.
L'intruglio di Mimma è una verà bontà e si compone di:
10 pomodori secchi
2/3 acciughe
2 capperi
olio e.v.o.
Si sbollentano i pomodorini secchi in acqua, scolarli e asciugarli, mettere tutto nel minipimer e frullare finemente, aggiungere l'olio e coprire il composto, in effetti questo "intruglio" è buono sul pane o su sfoglie, però con l'impasto della pizza ha un suo perchè.
Io ho preso un quarto d'impasto della pizza e l'ho tirato sottile col mattarello, ho spalmato sopra il composto ai pomodorini e ho formato i rotolini, li ho disposti sulla leccarda e ho lasciato riposare al caldo una decina di minuti per fare lievitare ancora un po' la pasta e per far assorbire l'olio.
Infornare a 200°C per cinque, sette minuti.


Lia

Meringhe al cocco.

Devo esser sincera, non cucino da molto e non sono una gran mangiona ma se c'è una cosa che amo da quando son bambina sono le meringhe e i dolci in genere.La prima cosa che ho imparato a cucinare qualche anno fa sono le meringhe, mi vengono veramente ottime (diamo a Cesare quel che è di Cesare) le meringhe mi ricordano mia mamma e il mio migliore amico, mia mamma perchè a lei non vengono, questo mi fa pensare che anche lei in cucina abbia il suo tallone d'Achille, è umana!!!!E poi il mio migliore amico che ha sempre assistito e aiutato nella preparazione ma, vista la cottura lentissima, non è mai riuscito a beneficiare del risultato, purtroppo non mangia il cocco per cui non potrà mai scoprire quanto son buoni questi dolcetti.
Da sempre seguo due linee di pensiero in cucina: non sprecare e usare materie prime di stagione, per questa ricetta ho pensato alla prima, infatti per i biscotti ovis mi sono avanzati gli albumi...

Ecco la ricetta:
• 4 albumi
• 200g di zucchero
• 200g di farina di cocco
• grattugiata di limone

Montare a neve gli albumi con un pizzico di sale, unire a poco a poco lo zucchero e la grattugiata di limone, quando la meringa è ben soda aggiungere a poco a poco la farina di cocco utilizzando un cucchiaio di legno e mescolando dal basso verso l'alto, facendo attenzione a non smontare tutto.Formare i biscottini, distanziandoli di qualche cm uno dall'altro.Preriscaldare il forno a 180°C e cuocere sino a che non sono dorati, massimo 15 m.Da assaggiare appena sfornati, magari con una bella cioccolata calda.

Se hai qualche dubbio leggi qui.



Rotolo di mirtilli al mascarpone.
















Dopo un periodo di cambiamenti sono nuovamente qui, ho un nuovo obiettivo e gira che ti rigira è sempre la mia passione primordiale, la natura, la montagna, ho deciso di mettere la metà della mia energia nel lavoro e l’altra metà nello studio, la gioia la vedo negli occhi di chi mi vuol bene, spero di non deludere nessuno e riuscire nella mia impresa.
Così sabato ho creato un dolce, il dolce per me è una sicurezza, so a priori che mi piacerà e che mi verrà bene (sono golosa o no??) così mi butto su quel che so fare nei momenti in cui non ho certezze, cercando però di non ripetermi perché non ho l’età della ripetizione, semmai ho l’età delle prove e della ricerca di qualcosa di stuzzicante.
Era già da un po’ che volevo fare un rotolo, il rotolo come simbolo del cerchio, bisogna finire ciò che si è cominciato o come simbolo della vita? Non so, per ora l’idea di qualcosa di circolare lo trovo rassicurante, per cui…rotolo al mascarpone e mirtilli!!!
Devo dire che se fare rotoli è così facile sarò una fan sfegatata!
Gli ingredienti sono:
4 uova grosse (qualcuno mi ha fatto notare che non specifico mai la dimensione ;o));
100 g farina “00”;
4 cucchiai di zucchero, io ho messo quello di canna;
½ bustina di lievito;
1 cucchiaio di zucchero in polvere;
1 tazzina di rum;
125g di mascarpone;
2 cucchiai di mirtilli.

Tirar fuori dal frigo il mascarpone e i mirtilli.
Dividere i tuorli dagli albumi, sbattere i tuorli con lo zucchero e montare gli albumi a neve.
Incorporare la farina e lievito ai tuorli un po’ per volta e, per evitare di far fatica dopo, aggiungere anche un po’ di albumi, finire di aggiungere la farina e gli albumi.
Accendere il forno a 180°C.
Stendere il composto sulla leccarda, adagiandolo sul foglio di carta da forno, in modo uniforme, lo spessore dovrebbe essere circa di un centimetro. Il composto dovrà cuocere dieci minuti, nel mentre prendere altra carta da forno e bagnarla.
Aspettare una decina di minuti per non ustionarsi e ribaltare il composto sopra la carta forno umida, staccare quella di cottura e arrotolare il composto in quella nuova, far riposare per un po’.
Riprendere il mascarpone e lavorarlo con lo zucchero. Dividere parte dei mirtilli in due e lasciare quelli più grandi da parte. Incorporare mirtilli e mascarpone.
Srotolare il rotolo e spennellarlo con il rum, spalmare sopra la crema di mascarpone, ricomporre il rotolo, chiuderlo stretto e metterlo in frigo per due o tre ore. Se avanza rimetterlo in frigo.
Il mio prossimo rotolo prevede la raccolta del mirtillo nostrano, perché quelli che abbiamo comprato avevano lo stesso gusto del pvc, w la nostra natura!!
Lia

Torta nutella e mascarpone.
















Prova, prova, prova, ohh sì, perché dopo aver comprato al prima sac a poche e averla data a Fede io ne ho presa un’altra e, essendo come i bambini davanti al giocattolo nuovo, ho dovuto provarla subito, e le ricettine erano due o uno sformato di patate o una crema dolce, mancando le patate in dispensa cosa potevo scegliere?Una mega tortaaaaaaaa.
Così gira che ti rigira ho trovato una ricettina sul web, l’ho un po’ modificata e il risultato è stato questo.
Gli ingredienti della torta sono:
300 g di farina;
180 g di zucchero di canna;
4 uova;
1 vasetto di yogurt magro;
1 bustina di lievito
3 cucchiai colmi di nutella.

Gli ingredienti della crema sono:
500g di mascarpone (si può metter la ricotta volendo)
4 cucchiai di nutella
Dividere le albumi dai tuorli e lavorare gli ultimi con lo zucchero, aggiungere lo yogurt e la nutella e per ultima la farina con la bustina di lievito.
Montare gli albumi a neve ben ferma, e unire i due composti.
Infornare a forno caldo per 40 min a 180°C, io preferisco utilizzare la modalità forno ventilato.
Mentre la torta si cuoce, lasciar riposare il mascarpone fuori dal frigo in modo da lavorarlo a temperatura ambiente, io ho usato le fruste del frullino per ammollare il mascarpone, poi con un cucchiaio di legno quando ho aggiunto i 3 cucchiai di nutella, bisogna tener conto di un paio di cose, la mia nutella era semi solida, per cui i cucchiai erano belli abbondanti, secondo, a me piacciono i dolci ma non mi devono nauseare, per cui il mio quantitativo è ridotto ai minimi termini, la crema era delicata, il gusto non era di nutella ma era in equilibrio col mascarpone.
Dopo questa disquisizione prendere tutta la crema e mettetela in frigo a raffreddare, quando la torta sarà fredda, farcirla all’interno con uno strato abbondante di crema (tanto ce n’è in abbondanza) e poi decorare a piacimento.
La torta va conservata in frigo sino al consumo.
Vi consiglio di pensarci bene se volete portarla da amici perché imballarla sarà un bel casotto…
Lia

Torta allo zenzero al vapore.
















Questa è una settimana difficile, difficilissima, ho fatto fioretto e sino a domenica: non posso toccare dolci, un supplizio per una come me, ovunque vada vedo torte o cose dolci da mangiare, come al solito, quando mi impongo una cosa di notte i sogni mi fanno venire i nervi, lunedì notte ero in una mega pasticceria, ma si può???Devo fare un discorsetto alla mia psiche, convicerla che ogni tanto si può avere una settimana di astinenza...non credo capirà.
Nel mentre però ho ampliato l'attezzatura, adesso ho una sac a poche e una spatolina per fare i macarons (prossimamente mi cimenterò), della serie affilo i coltelli...
La settimana scorsa avevo intenzione di speriementare qualcosa di diverso, sono capitata sul blog di Viviana (http://www.cosatipreparopercena.blogspot.com/) e ho trovato questa tortina, ho avuto una folgorazione, torta al vapore???Uhh dovevo assolutamente provare e così è stato.
E' necessario avere una pentola in cui ci stia sia il cestello per la cottura a vapore sia la forma della torta, io, come al solito ho usato la mini tortiera in silicone.

Gli ingredienti sono:
150g di farina "00"
120g di zucchero di canna
3 uova
4 cucchiai di miele (la prossima volta che la faccio ne metto la metà)
2 cucchiai di zenzero in polvere
1/3 di cucchiaino di bicarbonato
1/2 bustina per dolci
sale

La prima cosa da fare è riempire la pentola con la gratella, io ho messo anche lo spargifiamma sotto (mi sembrava incredibile la cottura di una torta a vapore) e accendere a fuoco medio.
Dividere gli tuorli dagli abumi, montando questi ultimi a neve, successivamente riporli in frigo per evitare che si smontino.
Unire lo zucchero con i tuorli, aggiungere la farina setacciata, lo lievito, il bicarbonato e il miele. Incorporare lo zenzero e il sale, amalgamare bene.
Unire i due composti, facendo la solita attenzione a non smontare gli albumi.
A questo punto l'acqua nella pentola avrà raggiunto la giusta temperatura, prendere un canovaccio pulito e inserire la tortiera, tra il coperchio e la pentola frapporre il canovaccio, procedere con la cottura per 30 minuti a fuoco intermedio.
Ok, questo spiega come fare la torta ma il difficile viene ora...io mi sono ustionata un dito cercando di togliere la tortiera, alla fine ho optato per la soluzione indolore, ho tolto la pentola dal fuoco e l'ho lasciata raffreddare, chiusa col canovaccio nel mezzo, dopo una mezz'oretta ho spentolato (voce del verbo spentolare!!). La torta era buona, cotta come in forno, solo che il troppo miele copriva il gusto, consiglio di dimezzarne la quantità.

Lia

Se hai qualche dubbio leggi qui.

Biscotti salati olive e farina di castagne.


Si si, questa è la volta giusta, ce la farò metterò finalmente questa ricettina, il post l'ho scritto già due volte ma il pc non voleva caricarmelo, speriamo che sia la volta buona.Anche questa ricetta prevede la farina di castagne, lo so sono monotona, ma devo trovare il sistema di finirla, tutte le altre farine con me hanno vita breve, ma questa sembra rediviva!A differenza dei biscotti dolci qui le quantità sono abbastanza contenute, solo due infornate...ciò vuol dire che non ho fatto i sacchetti per i vicini e i parenti...solo qualche amico e, cosa importante, non ho congelato l'ennesimo impasto!Il freezer ringrazia.
Dunque, gli ingredenti sono:
150g di farina "00";
100 g di farina di castagne;
80 g di olive denoccilate;
50 g di formaggio grattugiato;
175 g di burro;
sale e pepe.

Mescolare le due farine in modo da renderle omogenee, aggiungere il sale una macinata di pepe e il burro.Sminuzzare le olive e aggiungere il fomaggio ad esse. Unire i due composti, lavorandoli brevemente, chiudere il composto nella pellicola e lasciare riposare almeno mezz'ora in frigo.
Il mio consiglio è di dividere il composto in due al momento della lavorazione, in modo da lasciare sempre una parte al freddo, tende a scaldarsi molto rapidamente.
Infornare a 180°c per 12/14 minuti.

Lia

Biscotti con farina di castagne.



Avendo il ragazzo toscano non posso che avere prodotti tipici della sua terra e cosa c'è di più tipico della farina di castagne?Il problema è solo il quantitativo,come minimo ne abbiamo tre chili in frigo, ok il castagnaccio ma ci si potrà fare qualcos'altro con questa super meravigliosa farina?
Così ho trovato una ricettina carina carina mi sono accorta solo dopo di un piccolo particolare, vediamo se ve ne accorgete anche voi, io ormai avevo fatto l'impasto :o).

Gli ingredienti sono:
3 uova
150 g di burro (a me sembrano più che sufficienti)
100 g di miele (io ho usato quello di castagno)
250g di farina di castagne
350 g di farina "oo"
1 bustina di lievito per dolci
un pizzico di sale
200g di zucchero (se ne potrebbe mettere un 50g in meno)
50g di nocciole tritate

In una terrina mescolare uova, burro, miele e zucchero.
Mescolare le due farine con lo lievito, aggiungere il pizzico di sale e le nocciole.
Unire i due impasti, lavorandoli velocemente e lasciare riposare in frigo per mezz'oretta.
Io ho usato le mie miniformine, per cui la cottura è stata breve, 6/8 min a 180°C.

Ed ora veniamo al piccolo particolare...io dopo tre infornate ho preso l'impasto (circa la metà) e l'ho messo in freezer,poi ho fatto i calcoli e ho capito, le dosi sono da caserma non da quattro persone!!Per cui consiglio di dividere ancora prima di mettere in frigo l'impasto in due, visto il quantitativo di farina mezz'ora in frigo non basta per farlo rassodare.
In ogni caso i biscotti più buoni sono stati quelli con il bordo dorato.

Lia

Se hai qualche dubbio leggi qui.

Biscotti Ovis.

Ci ho pensato un po' per questo post, insomma ci doveva essere la zuppa di cavolo, ma poi ci ho pensato, il mio primo post deve essere qualcosa che mi rappresenti, sarebbe brutto identificarmi con un cavolo, meglio con un biscotto.



Così ho scelto questi biscottini, scoperti giusto l'anno scorso per il Natale biscottoso...a Natale saprete.

Gli ingredienti sono:

 

100g di farina

80g di burro

40g di zucchero a velo (io uso lo zucchero normale)

2 tuori d'uovo sodo
la buccia di mezzo limone biologico grattugiataIo procedo in questo modo, sciolgo il burro a fuoco lento, lo so che non si fa ma il tempo mi manca sempre! Intanto metto su una pentolina con dell'acqua bollente, separo gli albumi dai tuorli e immergo nell'acqua bollente i tuorli.Incorporo la farina con il burro lo zucchero e la buccia di limone e per ultimo l'uovo sodo setacciato, più è fine meno si vedrà nei biscotti.E poi frigo, dicono mezz'ora, ma ci vorrà un bella oretta.

Dopodichè fantasia, io amo i minibiscotti, per cui i miei sono piccini del diametro di due cm, alti almeno 5/6mm, per cui in forno a 180° C (con forno ventilato)verso il sesto minuto sono già cotti, se invece la scelta ricade sulle formine normali allora servono 15 min circa.

Io ho decorato con mompariglia e farina di mandorle.
Lia

Se hai qualche dubbio su questa preparazione leggi qui

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